POPOLI -Tanti palloncini bianchi lasciati volare in alto al passaggio della piccola bara bianca coperta con la magliettina numero 55 del minibasket, fiori, disegnini a forma di cuore e un cartellone con su scritto "ti vogliamo bene" tenuto in mano dai bambini della scuola dell'infanzia. In un'atmosfera surreale, dove solo il dolore riesce a farsi sentire in un fitto silenzio che preme in petto, è stato accompagnato nel suo ultimo viaggio il piccolo Lorenzo Pantaleone, il bimbo di soli 6 anni rimasto vittima di un terribile incidente stradale lo scorso

lunedi a Popoli
(clicca qui). Straziante cerimonia funebre alle 11 questa mattina nell' affollatissima chiesa di San Francesco. In prima fila, distrutti dal dolore, il padre, la madre e la sorellina più grande, con accanto, sul banco, una bella foto del piccolo Lorenzo che gioca con la palla da basket, sport che amava tanto praticare. E tutto intorno l'affetto e le lacrime di un intero paese. Genitori, insegnanti e amichetti, ancora increduli per una morte ingiusta che si è portata via una piccola vita. I ricordi del giorno del battesimo, del primo compleanno, delle tappe felici della troppo breve esistenza di Lorenzo nelle parole della lunga e toccante omelia di Don Panfilo Vecchiarelli che, insieme a Don Andrea e Don Nicola, hanno celebrato la messa. "Una terribile sofferenza che stiamo provando nel cuore ha frantumato i nostri sogni". "La tua anima innocente è volata in cielo, per noi sarai il piccolo San Lorenzino. Stiamo pregando per i tuoi cari, affinchè siano forti, non si abbattano e vivano nella speranza che un giorno potranno riabbracciarti e ci ritroveremo tutti insieme a fare un'unica grande festa. Preghiamo la Madonna che comprende il dolore di una mamma e di un papà che perdono il loro figlio". Intensa l'emozione. Commovente il momento in cui a prendere la parola è stata una maestra di Lorenzo, che ha letto una lettera di saluto a nome delle sue colleghe insegnanti, ricordando "la dolcezza della sua presenza, i suoi occhioni profondi e pieni di bontà. Ci mancheranno tanto". "Sei stato un bambino eccezionale, discreto. In questi tre anni siamo stati fortunati ad averti con noi. Buono e riservato. Se chiudo gli occhi ti vedo al banchetto, che disegnai, giochi con le costruzioni e piangi se hai nostalgia della tua mamma. Non potremo mai dimenticarti. I nostri cuori ti ricorderanno sempre". Difficile trattenere le lacrime per le tantissime persone presenti. Al termine della cerimonia i bambini sono usciti dalla chiesa, posizionandosi ai lati della scalinata, salutando per l'ultima volta a modo loro il piccolo amico. In molti sono andati a vedere nella vicina Taverna Ducale una mostra fotografica della scuola materna allestita da pochi giorni, scrutando rapidamente tra i tanti elaborati cercando un disegno speciale: "Il bambino e il surf" firmato Lorenzo Pantaleone. Un modo, forse, per sentirlo più vicino. g.s.

