SULMONA - Botta e risposta sul caso Automotive e fondi Fas. Arriva oggi la replica della Uilm dopo le dichiarazioni Api, che ieri hanno scatenato le ire del sindacato, uno dei promotori della proposta per bocca di Michele Lombardo, (clicca qui) di destinare una parte dei Fas alla ripresa industriale del territorio peligno. "In riferimento all'articolo di stampa apparso ieri sera su alcune testate giornalistiche on line (CLICCA QUI) da parte del coordinamento cittadino Api, la Uilm Uil di Sulmona ritiene di fare alcune puntualizzazioni di merito rispetto all'utilizzo dei 33 milioni di Euro dei Fondi Fas finalizzati all'Automotive". Sorvola, in incipit della nota, il responsabile cittadino, su quelli che chiama "attacchi personali" a Lombardo, affermando che "non vale la pena neanche di rispondere, non è nostro stile scendere a quel livello". Il
sindacalista, poi, per chiarire le "inesattezze che il documento Api riporta", fornisce precisazioni sull' "impegno profuso sino ad oggi da CGIL,CISL e UIL di Sulmona e dalle istituzioni". "La rievocazione degli anni '70, la logica dell'assenteismo industriale, il ricorso allo strumento della cassa integrazione in un momento di crisi del mercato dell'auto, non riguardano la proposta sindacale relativa all'utilizzo dei 33 milioni di Euro del fondo Fas finalizzato allo sviluppo dell'automotive nella Regione Abruzzo" puntualizza la UIlm. "La proposta di Cgil, Cisl e Uil è molto chiara: chiediamo che quei 33 milioni di euro vengano utilizzati, in quota parte, anche per la Magneti Marelli di Sulmona, ma soprattutto per riavviare un percorso virtuoso di indotto al gruppo Fiat nella nostra Valle Peligna". L'intento secondo il sindacato è quello di fare in modo che "una parte di quei fondi arrivino a sostegno della possibile ripresa industriale del nostro territorio".
"Ci risulta che il consigliere Filadelfio Manasseri, esponente Api, ha convintamente sostenuto questa posizione all'interno dell'assise cittadina. Ci permettiamo di non commentare questa dicotomia, la lasciamo alla libera valutazione dei lettori". "Questa proposta" prosegue la nota "si pone come obiettivo quello di evitare che i 33 milioni di Euro dei Fas finalizzati all'automotive vengano spesi solo in altri territori e non nel nostro, che ne ha piena dignità, con la presenza del secondo più grande stabilimento del gruppo Fiat nella nostra regione" Chiede, infine, la UIlm "Api di Sulmona preferisce che questi fondi vadano per esempio, solo in Val di Sangro? La risposta non la devono dare a noi, bensì ai lavoratori della Magneti Marelli e all'intero popolo peligno".g.s.