SULMONA - "Il sindaco di Sulmona Fabio Federico partecipi in prima persona all’incontro previsto 11 aprile con il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze per la vertenza relativa al trasferimento dell’Ufficio controlli dell’Agenzia delle Entrate di Sulmona, dando seguito al mandato conferitogli dall’intero Consiglio Comunale con l’approvazione dell’ordine del giorno del 16 marzo". E' il consigliere Idv Giuseppe Ranalli a sollecitare in una nota l'impegno del primo cittadino e dei parlamentari "silenti sulla questione" per "evitare spoliazioni del territorio". Spiega ranalli che "l’incontro a Roma è fondamentale per scongiurare il trasferimento dei funzionari dell’area controllo , ma soprattutto per evitare la perdita di un presidio operativo sul territorio, già di fatto avvenuta
in base all’informativa alle organizzazioni sindacali del 29/03/12 con la quale l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sull’assetto organizzativo interno della Direzione Provinciale dell’Aquila prevedendo l’istituzione di un’area di accertamento di livello non dirigenziale da ubicare ad Avezzano e la costituzione a Sulmona di una struttura delocalizzata , sempre a livello non dirigenziale , del Centro Operativo di Pescara, destinata a svolgere controlli ed accertamenti di massa automatizzati. La motivazione di tutto è che l’attuale distribuzione del personale nella Provincia di L’Aquila risente delle misure straordinarie assunte a seguito del sisma del 2009, come se Sulmona, come al solito, non avesse subito danni materiali, economici e sociali dal terremoto. La vertenza sul destino dell’area controllo Sulmona" prosegue Ranalli "non è piu’ di competenza del Direttore Regionale dell’agenzia delle Entrate Rossella Rotondo ma è di fatto spostata a livello nazionale. Non si comprende né dal punto di vista organizzativo , né dal punto di vista operativo il trasferimento di un area controllo che, oltre a dare qualità all’intero presidio dell’Agenzia delle Entrate, ha comunque sempre garantito il servizio ed i risultati imposti dalla Direzione generale, intervenendo su un territorio già martoriato dalla crisi economica pre sisma e dichiarato dalla stessa Regione Abruzzo area di crisi. Occorre pertanto uno sforzo congiunto delle forze politiche, sindacali e professionali, ma soprattutto un convinto impegno da parte del Sindaco e dei Parlamentari di Sulmona Pelino e Scelli fino ad oggi silenti sull’argomento , affinchè nella riunione dell’11 Aprile si eviti una ulteriore spoliazione del Territorio con conseguenze gravissime in termini di legalità, operatività ed economiche da parte degli operatori e dei cittadini".
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