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venerdì 30 marzo 2012

FURTO CENTRO COMMERCIALE PRATOLA, ARRESTATA BANDA DI RUMENI

ROMA- Sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri di Siena i presunti autori del colpo (clicca qui) messo a segno  qualche giorno fa al centro commerciale di Pratola Peligna appena inaugurato. In manette, in esecuzione di decreti della procura senese, sette rumeni accusati di furto aggravato in farmacie, tabaccherie centri commerciali e abitazioni  in Abruzzo (Pratola e nella provincia di  Teramo) ma anche nel Lazio, Toscana, Marche e Umbria. I sette vivevano tra Tivoli, Roma e Frascati, in cui sono stati arrestati questa mattina, legati tra di loro da amicizia e conoscenza, tutti noti per precedenti specifici di furto, e da questa attività traevano il loro sostentamento. L'organizzazione che permetteva alla banda bottini così cospicui con blitz anche solo di due-tre minuti, sempre con un furgone di appoggio per portare via la refurtiva, nasceva da accurati sopralluoghi
fatti dagli stessi membri presso farmacie, tabaccherie centri commerciali e abitazioni poi saccheggiati nelle quattro regioni. Fatale per i ladri proprio il colpo a Pratola Peligna, in quanto i romeni, già sotto controllo, hanno lasciato numerose tracce rilevate subito dai carabinieri di Sulmona , condivise poi con i colleghi, mettendoli in condizione di poter fornire ai magistrati senesi tanto materiale probatorio che, dopo due giorni, hanno portato al fermo della banda.


Da gennaio ad oggi sarebbero stati 25 i colpi portati a termine dalla banda, ognuno dei quali avrebbe fruttato tra i 25mila ed i 30mila euro: circa 800 mila euro in tutto. La refurtiva comprendeva capi di abbigliamento, apparati informatici, articoli cosmetici, tutto ancora con l'etichetta, pronto per essere smerciato su mercati italiani ed esteri e conservato in veri e propri depositi clandestini. Le indagini sono partite da Siena, quando tre mesi fa i carabinieri hanno recuperato una vettura usata dai malviventi dopo un colpo ai danni di un distributore di benzina. Il furto dell'auto fu denunciato a Roma subito dopo dalla moglie di uno dei componenti della banda, formata da romeni tra i 20 ed i 35 anni. L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Siena Aldo Natalini.  Secondo quanto riferito dai Carabinieri le attività della banda nell'ultimo periodo stavano diventando sempre più spregiudicate e meno attente nelle modalità, oltre a risalire nell'arco notturno per fare i colpi sempre più vicini agli orari di frequentazione delle persone. Mentre si cercano collegamenti anche con furti precedenti,  quasi metà della refurtiva è stata ritrovata questa mattina in locali nelle adiacenze delle abitazioni dei sette. Il resto è già stato smerciato sul mercato nero. Le attività di indagini proseguono adesso nell'ambito della ricettazione, oltre che per capire eventuali ramificazioni o appoggi della banda nelle singole città. Solo tre dei colpi sono avvenuti in provincia di Siena, dove però è avvenuto il tentativo di furto andato a vuoto, in un distributore a Rapolano Terme, che ha dato il via all'operazione, riscontrando poi le similitudini con colpi nelle zone adiacenti. L'attività dei Carabinieri in provincia di Siena ha portato nell'ultimo mese e mezzo all'arresto di 24 persone per furto, tra cui tre bande organizzate come questa: una di 4 rumeni a Rapolano Terme, una di sei albanesi a Sinalunga e questa di 7 rumeni.

I Carabinieri di Sulmona, in seguito a questo arresto, alla luce dei nuovi elementi, stanno riesaminando i casi di furti che si sono verificati nel circondario e che presentano molte analogie con quelli perpetrati dai romeni fermati che ora si trovano nelle carceri romane di regina Coeli e Rebibbia.







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