SULMONA – In merito alla
notizia sulla bocciatura in prima
lettura del c.d. "emendamento Scelli" che proponeva in sostanza una
proroga della paventata chiusura dei presidi giudiziari sub-provinciali di
Avezzano e Sulmona, il Pd sulmonese commenta in una nota che è “per Sulmona e
l'intera Valle Peligna, l'ennesimo segnale della necessità che la
"Vertenza Tribunale" sia sostenuta e portata con forza, come
profilo fondamentale di una più ampia " Vertenza Valle
Peligna", sul livello della discussione politica
regionale e provinciale, affinchè lo " stop and go" sulla ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie non penalizzi tribunali sub-provinciali, i quali in una realtà, complessa sul piano orografico e infrastrutturale come l'Abruzzo, hanno costituito e costituiscono presidio di giustizia e di efficienza. E' evidente, però, che finora è mancata una continuità rispetto allo spirito degli " Stati Generali della Valle Peligna", tenutisi il 27 dicembre 2011. E' necessario” continua la nota “che tutte le forze politiche e sociali cittadine convergano in uno sforzo di resistenza attiva a un disegno di ridefinizione della geografia giudiziaria, che oltre ad essere estremamente penalizzante per il complesso indotto
che
caratterizza ogni realtà giudiziaria, finirebbe col non sortire nemmeno
gli effetti di riduzione e contenimento dei costi delle strutture giudiziarie. Ribadiamo
e rinnoviamo, con forza, pertanto, la proposta di istituire un tavolo politico
- istituzionale permanente che veda la partecipazione di tutte le forze
politiche cittadine, di tutti gli amministratori locali dei territori
interessati, delle associazioni sindacali e di categoria, il contributo fattivo
di comitati a difesa del Tribunale, perchè la battaglia finora sostenuta
principalmente dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Sulmona, diventi e
sia per ogni cittadino della Valle Peligna la sua battaglia, la nostra
battaglia”.
regionale e provinciale, affinchè lo " stop and go" sulla ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie non penalizzi tribunali sub-provinciali, i quali in una realtà, complessa sul piano orografico e infrastrutturale come l'Abruzzo, hanno costituito e costituiscono presidio di giustizia e di efficienza. E' evidente, però, che finora è mancata una continuità rispetto allo spirito degli " Stati Generali della Valle Peligna", tenutisi il 27 dicembre 2011. E' necessario” continua la nota “che tutte le forze politiche e sociali cittadine convergano in uno sforzo di resistenza attiva a un disegno di ridefinizione della geografia giudiziaria, che oltre ad essere estremamente penalizzante per il complesso indotto