
SULMONA
– “Alla Camera in prima lettura l'emendamento all'art. 16 del decreto
"mille proroghe" presentato dall'Onorevole Scelli, con il quale si
puntava ad allargare a 24 mesi i tempi di attuazione della revisione delle sedi
giudiziarie, e' stato bocciato” lo annuncia in una nota Massimo Carugno
segretario regionale Psi che commenta “Simile emendamento presentato al Senato
dai Senatori Piccone, Di Stefano, Pastore e Tancredi con il quale, per i Tribunali
della provincia dell'Aquila, si fissava una moratoria di 36 mesi e' stato
dichiarato "improponibile". Tale esito disastroso dell’azione
politica” prosegue Massimo Carugno nella nota “ fa il paio con la scellerata e allucinante
risoluzione del Consiglio Regionale d'Abruzzo che ha fissato una sorta di Hit
Parade dei Tribunali abruzzesi da salvare mettendo al primo posto Avezzano. (a
tal proposito, a meta' dicembre, quando tale risoluzione fu presentata, a
fronte delle innumerevoli proteste, il Consigliere Menna (UDC) in un incontro a
Sulmona, perdendo un buona occasione per tacere, aveva tacciato di malafede e
disinformazione chi protestava perche' la risoluzione era stata solo presentata
e "non votata" e per approvarla ci sarebbero voluti i "
numeri"). Insomma il quadro della azione della politica per tale battaglia
e' di una desolazione mortale. L'unica via d'uscita e' quella che abbiamo
delineato da tempo e cioe' una azione incisiva del Presidente Chiodi presso il
Governo con la quale si faccia capire che l'Abruzzo, per il suo particolare territorio,
non puo' rinunciare a nessuno dei 4 Tribunali, senza ordine di preferenze,
perche' tre quarti del suo territorio si vedrebbe sguarnito totalmente di un
qualunqeu presidio di legalita'" Chiodi deve capire, conclude Carugno "che questa e' una battaglia che lui deve
prendere per mano e guidarla fino alla fine in difesa di tutti e quattro i
tribunali abruzzesi”