riconoscente per quanto avevano fatto per il proprio coniuge, ha invita i giovani a fermarsi per il pranzo, chiedendo, poi, un numero telefonico dove poterli rintracciare. Qui l’errore. I due, infatti, dopo essere entrati nella casa messa loro a disposizione ed averla razziata di vestiti utensili vari e una motosega, hanno lasciato l’abitazione e si sono dati alla fuga. L’amara sorpresa per la donna è arrivata al momento di chiamarli per il pranzo. Non ricevendo risposta, si è recata nella casa scoprendo che dei due giovani non c’era più traccia e che l’abitazione era stata svaligiata e messa a soqquadro.
Scattata subito la denuncia ai carabinieri. Le indagini hanno avuto subito esito positivo. I due truffatori erano stati da poco fermati dai poliziotti della sottosezione della polstrada di Avezzano che, durante un controllo in autostrada intercettandoli li hanno sottoposti a perquisizione veicolare. Proprio a bordo della loro Fiat Panda, infatti, i poliziotti hanno rinvenuto la refurtiva, sottoposta a sequestro penale. In attesa di restituire gli oggetti alla anziana donna di Pacentro, i due giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sulmona.