Era in attesa di essere ricevuto dal primo cittadino a palazzo San Francesco per altri motivi, questa mattina, quando, dopo aver notato che la targa
commemorativa della Brigata Maiella, di cui faceva parte suo padre, partigiano morto
in battaglia, era sistemata nella segreteria del sindaco, l’ha tolta dal
muro per riportarsela a casa. E’ stato denunciato dalla
polizia municipale per tentato furto Franco Contucci. Riteneva che quello non fosse il posto più adatto dove doveva stare la targa, in memoria della gloriosa formazione partigiana, donata, insieme ad altri
componenti dell'associazione, al Comune, affinchè fosse esposta nell'aula consiliare. A fermarlo un dipendente in forza alla residenza municipale di via Mazara, che ha chiamato subito i vigili urbani. “Avevamo chiesto che la targa doveva essere posizionata nell'aula consiliare - si è giustificato l'uomo - "e non in un posto anonimo come la segreteria del sindaco. Volevo solo dare un segnale forte affinchè non fosse infangata la memoria di chi ha dato la propria vita per la libertà e per la democrazia”.
polizia municipale per tentato furto Franco Contucci. Riteneva che quello non fosse il posto più adatto dove doveva stare la targa, in memoria della gloriosa formazione partigiana, donata, insieme ad altri
componenti dell'associazione, al Comune, affinchè fosse esposta nell'aula consiliare. A fermarlo un dipendente in forza alla residenza municipale di via Mazara, che ha chiamato subito i vigili urbani. “Avevamo chiesto che la targa doveva essere posizionata nell'aula consiliare - si è giustificato l'uomo - "e non in un posto anonimo come la segreteria del sindaco. Volevo solo dare un segnale forte affinchè non fosse infangata la memoria di chi ha dato la propria vita per la libertà e per la democrazia”.