del Pdl sulmonese e quindi della sua contrarietà al termovalorizzatore, attendiamo il centrodestra cittadino alla prova dei fatti. Per quanto riguarda i Fondi Fas, ribadiamo la nostra opposizione al loro utilizzo sia per la realizzazione in project financing di un “digestore anaerobico” - per ciò che riguarda il ciclo dei rifiuti solidi urbani - , come ipotizzato dalla Provincia nelle riunioni informali che hanno preceduto l’approvazione del Par Fas, sia per la realizzazione di una piattaforma di trattamento dei rifiuti industriali: investimenti che non solo hanno un impatto ambientale difficilmente confutabile, ma anche una molto dubbia ricaduta occupazionale. Progetti che, peraltro, sarebbero gestiti dalla “Direzione Affari della Presidenza, Politiche legislative e comunitarie, Programmazione,Parchi, Territorio, Valutazioni ambientali, Energia” –, sottraendo al territorio peligno, alle sue amministrazioni locali, alle parti sociali, la possibilità di decidere l’utilizzo migliore delle risorse ad esso destinate.
Avanziamo, invece, una proposta realmente alternativa
e molto semplice: che i 17 milioni di euro assegnati alla Valle Peligna,
frutto di una mobilitazione di tutto il territorio per il riconoscimento
dell’area di crisi, siano destinati a rendere operativo il Protocollo d’intesa
del 2008, attraverso lo strumento del contratto d’area, scambiando progetti
di investimento delle imprese e maggiore occupazione - nei settori
dell’auto, dell’agroindustria, della logistica, del turismo, dell’edilizia
sostenibile, etc. - con agevolazioni e flessibilità amministrativa.
Contestualmente, deve esser attivata una vertenza con la Regione perché la Valle Peligna sia
destinataria di ulteriori investimenti, soprattutto di carattere
infrastrutturale e a partire dal collegamento veloce su ferro Sulmona-Pescara. Non si
tratta di inutile polemica” concludono “ma di una proposta per il
futuro della città, che avanzeremo in sede di commissione consiliare, su cui
tutte le forze politiche e sociali, le imprese e sindacati possono
ritrovarsi e convergere”.