Una
"nuova fase che apre le porte allo sviluppo dell'Abruzzo". Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha valutato in questo
modo gli effetti della delibera Cipe
che venerdi' scorso ha liberato per l'Abruzzo risorse Fas per 607 milioni di euro. Chiodi l'ha
chiamata "fase 2", intendendo l'avvio ufficiale di una nuova stagione di rilancio
dell'economia regionale nell'ottica della programmazione e della progettualita'. "Abbiamo alle spalle la fase 1, con la quale ci siamo concentrati al
risanamento e al recupero strutturale del
debito sanitario - ha detto Chiodi -. Una fase importante, che ha allontanato
definitivamente lo spettro del default per dell'economia regionale nell'ottica della programmazione e della progettualita'. "Abbiamo alle spalle la fase 1, con la quale ci siamo concentrati al
CHIODI: “POTREBBERO
ARRIVARE ALTRI 100 MILIONI. USCIAMO DALLA CULTURA DELLA LAMENTAZIONE”
Nell'annunciare la fase 2, il presidente della Regione, Gianni Chiodi,
ha poi anticipato che "il ministro
per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, sara' in Abruzzo per incontrare
il Patto per l'Abruzzo, dando in questo seguito a quanto detto a Palazzo
Chigi nell'incontro tra il governo e il Patto". Ma il presidente della
Regione ha poi parlato di "occasione storica per la regione". "Usciamo dalla cultura della
lamentazione - ha sottolineato - e
avviamo invece una fase nuova, propositiva, fatta di progetti di qualita',
di idee veramente innovative in grado di cambiare questa regione. E' questa
anche una sfida alla quale deve comunque rispondere il Patto per
l'Abruzzo". Ma il Fas Abruzzo potrebbe crescere anche nella dotazione
finanziaria. E' stato lo stesso presidente Chiodi ad adombrare l'ipotesi che potranno arrivare altri 100
milioni destinati per rafforzare le politiche di innovazione,
competitivita' e produttivita'. Sulle anticipazioni che la Regione ha effettuato in
questi anni, il presidente della Regione ha fornito cifre importanti. "In
attesa del Fas - ha spiegato Chiodi - la Regione Abruzzo ha
operato anticipazioni su progetti:
per l'impianto di funivia del Gran Sasso
11 milioni; per le opere di
depurazione circa 70 milioni; per arginare
il rischio di erosione della costa 18 milioni; per i Piani di zona 10 milioni; per le risorse ai comuni in campo sociale 6 milioni; per i porti regionali l'intero Fas prevede 20
milioni e noi con una legge ad hoc ne abbiamo anticipati 11,5. Questi sono
dati importanti, che stanno anche a dimostrare che questo governo non ha avuto
mai alcun dubbio sul fatto che i Fas sarebbero comunque arrivati".
LO
SVILUPPO DELLA VALLE PELIGNA TRA GLI INTERVENTI.
Il Par-Fas approvato dal Cipe prevede le
cosiddette "aree di policy",
e cioe' azioni cardine che informano
l'intero piano finanziario. In particolare, su "Competivita' e
RSTI" le risorse sono 123,250
milioni di euro (pari al 20% del programma) e nello specifico prevede interventi per il sostengo
industriale dell'azione connessa
all'Automotive; la promozione del
turismo attraverso l'incentivazione di eventi sportivi e sviluppo del sistema museale;
miglioramento dell'accesso al credito da parte delle Pmi; e infine sviluppo della Valle Peligna. Per
"Trasporti, logistica e telecomunicazioni" le risorse del Fas
ammontano a 200,490 milioni di euro (33% del programma). Gli interventi piu'
significativi riguardano: il miglioramento della mobilita' e l'accessibilita'
dei centri urbani; il completamento e rafforzamento del sistema logistico di
mobilita' regionale per la movimentazione di passeggeri e merci; infine
potenziamento e sviluppo della societa' dell'informazione e realizzazione di
infrastrutture a banda larga. Per "Ambiente e Territorio" le risorse
sono 178,786 milioni di euro (29% del programma) e i progetti sono
principalmente volti a prevenire e gestire i rischi naturali. In questo senso
le risorse Fas sono concentrate su tre grandi linee: obiettivi di servizio nel
campo delle risorse idriche e dei rifiuti; prevenzione dei rischi di origine
naturale e tutela e riqualificazione dei paesaggi. Per la "Politiche di
coesione sociale" le risorse sono 31,044 milioni di euro (5% del
programma) e gli interventi guardano soprattutto ai servizi sociali, alla cura
dell'infanzia, sicurezza e legalita'. Per le "Politiche per la coesione
territoriale" le risorse sono 44,738 milioni di euro (7% del programma) e
gli interventi sono principalmente rivolti alla riqualificazione dell'edilizia
residenziale pubblica e la messa in sicurezza dal rischio sismico. Per le
"Politiche per il capitale umano" le ricorse sono 19,632 milioni di
euro (3% del programma) e gli interventi prevedono il miglioramento delle
strutture per l'istruzione e il potenziamento dei livelli di competenza degli
studenti. Infine per la "Governance e capacitazione" le risorse sono
11,804 milioni di euro (1,9% del programma) si prevedono interventi
all'assistenza tecnica e al supporto del Par-Fas.