CASTELVECCHIO SUBEQUO – Si è rinnovata la tradizione a Castelvecchio
Subequo in onore del patrono San Francesco. Cerimonia ieri di accensione della
lampada votiva per festeggiare il protettore del paese ma anche del Parco Sirente
Velino. Una manifestazione religiosa, suggestiva e toccante, giunta alla sua
27esima edizione che ha unito la Valle Subequana con la Peligna e la Valle dell’ Aterno.
L’onore di accendere la lampada quest’anno è spettato a Giovanni
Mastrocinque, sindaco di Foglianese, in provincia di Benevento. Da molti anni,
anche a Castelvecchio, come
in molti paesi italiani, sulla scia di quanto accade ad Assisi, ha luogo la
singolare cerimonia in memoria di uno dei Santi più amati e venerati in Italia.
Prima tappa della giornata il raduno, come
tradizione vuole, in una località a un chilometro dalla chiesa di S Francesco. Per
la prima volta molti i
sindaci, oltre agli amministratori dei Comuni di Raiano, Pratola, Sulmona e Celano. Presente
anche il sindaco di Candelo, in provincia di Biella, comune che ha aiutato la
popolazione di Castelvecchio dopo il
sisma del 6 aprile.
Prima un lungo corteo preceduto dai tamburini e
sbandieratori dei borghi e sestieri della Giostra cavalleresca di Sulmona, poi una
processione di tanti cittadini provenienti da vari comuni. La sfilata ha attraversato il percorso di un chilometro
per giungere alla chiesa di S.
Francesco, in cui è avvenuto il rito solenne. Alcune ragazze di Foglianese
hanno versato l’olio, poi il sindaco Mastrocinque ha acceso la
lampada.