una “importante e necessaria risposta alle istanze di un’utenza che in modo particolare ha bisogno della nostra sensibilità” ha affermato il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, secondo il quale “come istituzioni, abbiamo il dovere di individuare le potenzialita' che operano sul nostro territorio e sfruttarle al massimo, creando delle sinergie come stiamo facendo oggi. Cerchiamo in questo modo di avviare un percorso per coloro che sono in riabilitazione. E’ la prima volta che visito il San Raffaele e faccio i complimenti” ha aggiunto “è l’unica realtà qui ad avere tanti servizi”.
"Il comparto sanitario ha bisogno in questo
momento piu' che mai di migliorare le proprie risorse e l'amministrazione
provinciale ha il dovere di supportare le iniziative che vanno in questo
senso", ha affermato l'assessore provinciale Luigi D'Eramo, presente oggi insieme al dirigente che ha curato il progetto, Tiziano Amorosi e al direttore
operativo del San Raffaele, Alessandro Poleverini, che ha detto : "Il lavoro e' un
aspetto fondamentale nella vita di ogni individuo; ancor di piu' per colui che,
a seguito di incidente od evento invalidante, si ritrovera' a dover ricostruire
e 'ristrutturare' tutta la sua esistenza rapportandosi con un ambiente esterno,
non solo lavorativo, di cui avra' necessariamente una diversa percezione”. L’iniziativa
si aggiunge agli altri progetti gia' attivati nella Casa di cura come Sport per
Disabili (tennis in carrozzina) e al “Patente no-limits” durante il periodo di
ricovero" Quanto alla situazione della struttura “Non possiamo dire che i
problemi sono stati tutti risolti ma si è avviato un processo per la
risoluzione” ha detto Polverini. “E’ un grande
passo verso azioni condivise che possano sviluppare e rafforzare la piena
partecipazione di soggetti con disabilita' in ambiti complessi" ha
dichiarato Natale Santucci, direttore medico del Gruppo San Raffaele. G.S.
Nessun commento:
Posta un commento