nella stesura e presentazione del quale Barisano è stato uno dei promotori, è stato già approvato alla unanimità dal Consiglio Comunale. I consiglieri Socialisti hanno riaffermato l’allarme lanciato dal Segretario Regionale Massimo Carugno a cavallo di ferragosto e manifestano tutte le ragioni di contestazione al disegno governativo. In particolare evidenziano che “ nonostante la grave crisi economica in cui versa il Paese, la riduzione della spesa pubblica si raggiunge non con l’effimera e illusoria politica dei tagli specie se irrazionale, non organizzata e non coordinata, ma con una seria e lungimirante programmazione delle risorse, eliminazione degli sprechi e razionalizzazione delle strutture esistenti; che specie nel settore della Giustizia, come per
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giovedì 25 agosto 2011
SOCIALISTI CONTRO SOPPRESSIONE TRIBUNALI MINORI
SULMONA – Contro il rischio di soppressione dei tribunali
minori scendono in campo i consiglieri
comunali socialisti dei comuni di Sulmona (Luciano Marinucci), Celano (Giuseppe
Cleofe), Lanciano (Piero Cotellessa), Vasto (Gabriele Barisano) che
presenteranno presso i popri Conigli
comunali una mozione per impegnare le rispettive amministrazioni a scongiurare chiusure
o declassificazione a sedi distaccate dei Tribunali non provinciali di
Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. Per quest’ultimo il documento, che è stato fatto proprio da
altre forze politiche e
nella stesura e presentazione del quale Barisano è stato uno dei promotori, è stato già approvato alla unanimità dal Consiglio Comunale. I consiglieri Socialisti hanno riaffermato l’allarme lanciato dal Segretario Regionale Massimo Carugno a cavallo di ferragosto e manifestano tutte le ragioni di contestazione al disegno governativo. In particolare evidenziano che “ nonostante la grave crisi economica in cui versa il Paese, la riduzione della spesa pubblica si raggiunge non con l’effimera e illusoria politica dei tagli specie se irrazionale, non organizzata e non coordinata, ma con una seria e lungimirante programmazione delle risorse, eliminazione degli sprechi e razionalizzazione delle strutture esistenti; che specie nel settore della Giustizia, come perla Sanità , i servizi
essenziali, soprattutto in aree geograficamente vaste e molto decentrate,
devono arrivare ai cittadini e non il contrario e che i Tribunali situati nei
capoluoghi di provincia tutti fortemente geograficamente decentrati rispetto ai
loro vasti territori, comporteranno un evidente aumento dei costi e delle spese
dovuti alle trasferte per le lunghe distanze cui saranno obbligati operatori,
professionisti ed ausiliari e che si riverbereranno inevitabilmente sugli
utenti.” “Il Vice Presidente del C.S.M.
Michele Vietti” spiegano nella nota “parlando delle misure anticrisi ha, per la
prima volta, chiaramente affermato che bisognerà introdurre un riordino delle
circoscrizioni dei Tribunali ed ha apertamente citato l’Abruzzo sostenendo la
presunta irrazionalità dei 4 Tribunali non capoluogo di Provincia di
Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto e sul punto ha testualmente detto: “Se si
può agganciare questo vagone della giustizia civile al treno della manovra? Sì,
potremmo farlo nella parte del decreto in cui si riduce il numero delle
Province. Ci sono tribunali posti a distanza di pochi chilometri l`uno
dall`altro. In Sicilia ci sono quattro corti d`appello, in Abruzzo 8 tribunali,
in Piemonte 17 tribunali in 8 Province. Si possono trasformare tutti i
tribunali infraprovinciali in sezioni distaccate di quello del capoluogo di
provincia: lo ha detto il capo dello Stato, il Csm e il ministro Palma ha fatto
un`apertura al riguardo.”
nella stesura e presentazione del quale Barisano è stato uno dei promotori, è stato già approvato alla unanimità dal Consiglio Comunale. I consiglieri Socialisti hanno riaffermato l’allarme lanciato dal Segretario Regionale Massimo Carugno a cavallo di ferragosto e manifestano tutte le ragioni di contestazione al disegno governativo. In particolare evidenziano che “ nonostante la grave crisi economica in cui versa il Paese, la riduzione della spesa pubblica si raggiunge non con l’effimera e illusoria politica dei tagli specie se irrazionale, non organizzata e non coordinata, ma con una seria e lungimirante programmazione delle risorse, eliminazione degli sprechi e razionalizzazione delle strutture esistenti; che specie nel settore della Giustizia, come per
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