SULMONA - E' in cura il “grande albero”. Non gode più di ottima salute ormai da tempo lo storico albero alto 25 metri che da mezzo
secolo guarda palazzo dell’Annunziata e ogni anno per Natale viene addobbato. Da qualche giorno il "Cedrus" è soggetto a
terapie intensive poiché versa in uno “stato di
sofferenza generalizzato che sta evolvendo verso un deperimento progressivo”.
Radici in stato di stress, ostacolate e trattenute nell’espansione, e cancri rameali causati da funghi ritenuti di debolezza. Questa la situazione secondo i tecnici
che hanno effettuato i sopralluoghi per verificare lo stato dell’albero,
sostenendo che “senza nessun intervento la pianta sarebbe destinata
progressivamente a indebolirsi e a morire”. Diverse e complesse le cause che
danneggiano il "cedrus". Risalgono allo scorso anni i trattamenti “fitosanitari”,
al fine di evitare che la situazione degenerasse, come ha spiegato l’assessore
Mauro Tirabassi. Ad oggi, invece, gli esperti, in seguito alle verifiche,
ritengono che “non esistono terapie univoche per risolvere il problema, poiché
nulla si può fare per migliorare lo stato dell’apparato radicale. Tuttavia si
possono trarre discreti risultati di ripresa eseguendo interventi congiunti sia
in endoterapia che per via radicale (con l’ausilio di un palo iniettore ndr)
con fungicidi e fertilizzanti al fine di contenere i fattori scatenanti”. Alla
terapia poi segue la potatura (in autunno) delle parti morte. G.S.Radici in stato di stress, ostacolate e trattenute nell’espansione, e cancri rameali causati da funghi ritenuti di debolezza. Questa la situazione secondo i tecnici
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