SULMONA- Poco più di 50 i manifestanti scesi in piazza a Sulmona dalle 10.00 circa di questa mattina a difesa della propria omosseualità. A sfilare nel composto corteo, partito da piazzale Carlo Tresca, approdato sotto la statua di Ovidio e durato meno di un'ora, le associzioni Arcygay provenienti da tutto la regione, l'unione Uaar e simpatizzanti pronti a chiedere il rispetto dei propri diritti. "Siamo soddisfatti della manifestazione" hanno detto "siamo stati contenti che è venuto anche il sindaco".
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Presente dall'inizio anche il consigliere di minoranza Giuseppe Ranalli. Niente musica, niente sfarzo, niente eccentricità in stile "gay pride" come qualcuno, forse, si aspettava, ma un sit-in pacifico e significativo. Ad accoglierli il presidente del consiglio comunale Nicola Angelucci che ha consegnato loro sacchetti di confetti firmati dal primo cittadino, Fabio Federico, con su scritto "benvenuti", il quale è giunto in bicicletta poco dopo il raduno, poichè si trovava in tribunale. (L'INCONTRO NEL VIDEO) Subito accerchiato, il sindaco non ha esitato ad esprimere la sua opinione e a rispondere alle numerose domande: "L'omosessualità non è una malattia" ha ribadito, affermando, in coda, che anche onorevoli e ministri dovranno chiedergli scusa. Pace fatta, dunque. La sfilata ha raggiunto piazza XX settembre dove hanno preso la parola gli organizzatori. Tutt'intorno, a guardare in un posto all'ombra, un gruppo di curiosi, turisti e cittadini. Alcuni interessati, altri sostenitori della libertà, altri ancora, invece, convinti che nella nostra città i problemi per cui protestare siano altri. Un cartellone di benvenuto a tutti coloro che vogliono visitare la città, intanto, campeggia, da oggi, sulle bacheche della città a firma del Comune di Sulmona in cui, oltre ai ringraziamenti di Federico per tutti coloro che hanno voluto esprimere solidarietà, si ribadisce che la città e il sindaco non sono omofobi.
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I confetti regalati dal Sindaco |
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