

G8 MADDALENA: PD ABRUZZO, REGIONE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE
- L'Aquila, 18 feb. - "Ci avevano assicurato che la scelta dei Comuni del cratere era frutto di una valutazione puramente scientifica e tecnica. Dalle intercettazioni invece si puo' supporre altro: una scelta di convenienza politica. Si spiegherebbe allora l'esclusione del Comune di Sulmona". Queste le parole di Silvio Paolucci, segretario abruzzese del partito democratico. "Stefania Pezzopane per l'Amministrazione Provinciale, Antonio Carrara per la Comunita' Montana e molti Sindaci - prosegue il segretario del Pd - hanno piu' volte richiesto l'estensione del cratere anche alla citta' di Sulmona, con motivazioni fondate nel merito, appunto, delle valutazioni tecniche; costretti, per avere voce e giustizia, persino al ricorso al Tribunale Amministrativo. Stando alla cronaca, quegli imprenditori scelti per ricostruire in Abruzzo dopo la Maddalena, erano tanto sicuri dell'esclusione di Sulmona che oggi la citta' nel cratere continua a non esserci e nessuno ha saputo spiegare il perche'. Troviamo assurdo e incredibile che tutto questo sia accaduto sotto gli occhi della Regione, assente o forse colpevolmente in silenzio. Come ci sembra preoccupante - prosegue Paolucci - che il giorno della pubblicazione delle intercettazioni sia partita l'operazione per screditare Rosanna Sebastiani, colpevole di aver dato voce ai terremotati della Valle Peligna con la sua protesta. A fronte di un capo di imputazione o un processo che riporta a eventi legati alla costituzione del cratere la Regione - ha concluso Paolucci - dovrebbe costituirsi parte civile in nome di tutta la popolazione. Il partito Democratico sta con gli abruzzesi, vittime loro malgrado di questa inquietante vicenda".
- L'Aquila, 18 feb. - "Ci avevano assicurato che la scelta dei Comuni del cratere era frutto di una valutazione puramente scientifica e tecnica. Dalle intercettazioni invece si puo' supporre altro: una scelta di convenienza politica. Si spiegherebbe allora l'esclusione del Comune di Sulmona". Queste le parole di Silvio Paolucci, segretario abruzzese del partito democratico. "Stefania Pezzopane per l'Amministrazione Provinciale, Antonio Carrara per la Comunita' Montana e molti Sindaci - prosegue il segretario del Pd - hanno piu' volte richiesto l'estensione del cratere anche alla citta' di Sulmona, con motivazioni fondate nel merito, appunto, delle valutazioni tecniche; costretti, per avere voce e giustizia, persino al ricorso al Tribunale Amministrativo. Stando alla cronaca, quegli imprenditori scelti per ricostruire in Abruzzo dopo la Maddalena, erano tanto sicuri dell'esclusione di Sulmona che oggi la citta' nel cratere continua a non esserci e nessuno ha saputo spiegare il perche'. Troviamo assurdo e incredibile che tutto questo sia accaduto sotto gli occhi della Regione, assente o forse colpevolmente in silenzio. Come ci sembra preoccupante - prosegue Paolucci - che il giorno della pubblicazione delle intercettazioni sia partita l'operazione per screditare Rosanna Sebastiani, colpevole di aver dato voce ai terremotati della Valle Peligna con la sua protesta. A fronte di un capo di imputazione o un processo che riporta a eventi legati alla costituzione del cratere la Regione - ha concluso Paolucci - dovrebbe costituirsi parte civile in nome di tutta la popolazione. Il partito Democratico sta con gli abruzzesi, vittime loro malgrado di questa inquietante vicenda".
Nessun commento:
Posta un commento