
TERREMOTO: SFOLLATA DI SULMONA FA SCIOPERO FAME PER ALLOGGIO
- Sulmona (L'Aquila), 11 gen. - Rosanna Sebastiani, 45 anni di Sulmona, ha intrapreso lo sciopero della fame dopo che e' rimasta sfollata con la sua famiglia a causa del sisma del 6 aprile scorso. La sua abitazione, nel centro storico di Sulmona, e' stata dichiarata inagibile e adesso vive con il marito e due figli in una stanza a casa della suocera. "Chiedo che ci venga riconosciuto lo status di sfollati - dice Rosanna Sebastiani -, con possibilita' di accedere alle somme per l'autonoma sistemazione, ma al comune ci hanno risposto che la ragioneria di Stato ha interrotto le erogazioni. Dal sisma ad oggi sono state evase solo 26 pratiche". "Continuero' lo sciopero della fame fino a che tutti gli sfollati della conca sulmonese vedranno attese le loro aspettative. Anche noi abbiamo bisogno della nostra dignita' e vogliamo che le istituzioni se ne facciano carico - conclude Rosanna Sebastiani - come stanno facendo in altri territori dell'aquilano". E' il settimo giorno che la donna ha intrapreso lo sciopero della fame, alimentandosi con acqua e bavande zuccherate.
- Sulmona (L'Aquila), 11 gen. - Rosanna Sebastiani, 45 anni di Sulmona, ha intrapreso lo sciopero della fame dopo che e' rimasta sfollata con la sua famiglia a causa del sisma del 6 aprile scorso. La sua abitazione, nel centro storico di Sulmona, e' stata dichiarata inagibile e adesso vive con il marito e due figli in una stanza a casa della suocera. "Chiedo che ci venga riconosciuto lo status di sfollati - dice Rosanna Sebastiani -, con possibilita' di accedere alle somme per l'autonoma sistemazione, ma al comune ci hanno risposto che la ragioneria di Stato ha interrotto le erogazioni. Dal sisma ad oggi sono state evase solo 26 pratiche". "Continuero' lo sciopero della fame fino a che tutti gli sfollati della conca sulmonese vedranno attese le loro aspettative. Anche noi abbiamo bisogno della nostra dignita' e vogliamo che le istituzioni se ne facciano carico - conclude Rosanna Sebastiani - come stanno facendo in altri territori dell'aquilano". E' il settimo giorno che la donna ha intrapreso lo sciopero della fame, alimentandosi con acqua e bavande zuccherate.
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