SULMONA - "Al fianco dei cittadini. Il sindaco di Sulmona Luca Tirabassi sarà presente domani 31 dicembre alla manifestazione pubblica organizzata dai sindacati nel centro storico di Sulmona, al fine di richiamare l'attenzione sulla crisi sociale e occupazionale che sta colpendo duramente Sulmona e il comprensorio. "È una battaglia del territorio, colpito da una crisi che si è aggravata negli anni creando emorragia occupazionale, con conseguente depressione economica e demografica.
Si tratta di una situazione di straordinaria gravità, che coinvolge centinaia di lavoratrici e lavoratori, famiglie e pensionati e che priva le nuove generazioni di prospettive concrete per il futuro" afferma il sindaco Luca Tirabassi "Una crisi che interrogaanche le istituzioni locali e impone una risposta corale, responsabile e visibile.
In qualità di sindaco della Città di Sulmona, ritengo doveroso prendere parte a questa manifestazione e ho rivolto un sentito invito a tutti i colleghi sindaci della Valle Peligna, Valle Subequana, Valle del Sagittario e dell' Alto Sangro, nonché al Presidente della Provincia, a partecipare per testimoniare l’unità delle nostre comunità e far sentire con forza la voce del territorio. La presenza delle istituzioni locali costituirà un segno concreto di vicinanza a tutte le categorie oggi in difficoltà e un chiaro messaggio di attenzione e responsabilità verso una crisi che non può essere ignorata.
Questa amministrazione si è attivata da subito" conclude "e continueremo ad impegnarci mettendo in campo tutte le azioni possibili a tutela del territorio".
Il Centro Studi e Ricerche “Carlo Tresca” aderisce e partecipa alla manifestazione popolare indetta dalle organizzazioni sindacali per rilanciare la vertenza Valle Peligna sul lavoro e contrastare lo spopolamento e la desertificazione sociale e culturale del nostro territorio, prevista per domani mercoledì 31 dicembre 2025 alle ore 10:00 a Sulmona.
Con questa adesione intendiamo raccogliere
l’appello rivolto dagli organizzatori alla società civile e al mondo
dell’associazionismo della Valle Peligna. A muoverci è una domanda semplice ma
fondamentale: che cosa avrebbe fatto oggi Carlo Tresca di fronte a questa situazione?
Senza esitazioni, avrebbe scelto di stare al fianco delle lavoratrici e dei
lavoratori di Sulmona e dell’intero comprensorio; avrebbe promosso scioperi e
cortei, unendo tutte le categorie; avrebbe informato e mobilitato la
popolazione sull’urgenza di lottare per il diritto a un lavoro dignitoso per
tutte e tutti.
È con questo spirito combattivo, che Carlo Tresca ci ha trasmesso con la sua vita e la sua azione, che diamo appuntamento a mercoledì 31 dicembre 2025 alle ore 10:00, nella piazza a lui intitolata a Sulmona, per il concentramento e la partenza del corteo.
Nessuno si salva da solo. Se non ora, quando?
VERTENZA VALLE PELIGNA. RIFONDAZIONE COMUNISTA SOSTIENE LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI.
MANIFESTAZIONE DOMANI GIOVEDÌ 31 DICEMBRE A SULMONA.
Rifondazione Comunista raccoglie il grido di allarme delle lavoratrici e dei lavoratori della Valle Peligna. Pieno sostegno alle iniziative messe in campo e adesione convinta alla manifestazione promossa dai sindacati a Sulmona per domani giovedì 31 dicembre.
La destra al governo regionale e nazionale ignora il ricorso esponenziale in Abruzzo alla cassa integrazione, l'impatto dei dazi imposti dall' "amico" Trump e l'aumento delle famiglie in condizione di povertà a causa dei bassi salari. Nessuna misura della legge finanziaria in votazione segna una discontinuità con le politiche ultra ventennali di deindustrializzazione e compressione dei salari.
Nel frattempo il governo dei super ricchi criminalizza il diritto di sciopero e si procede con rinnovi contrattuali che non consentono neppure il recupero dell'inflazione che corre da mesi in doppia cifra. È vergognoso che l'unica spesa che cresce in Italia e Unione Europea sia quella destinata al riarmo. I soldi ci sono ma non si usano per fermare il carovita e il caro-bollette.
Occorre invertire il processo di desertificazione industriale che prosegue da anni e il taglio progressivo dei servizi alle persone. Come si fa a rimanere su un territorio senza servizi e senza lavoro?
Se il futuro che la destra vuole imporre alla Valle Peligna è devastazione e saccheggio del territorio, dalla centrale Snam all'inceneritore, la risposta non può che essere la mobilitazione generale di un territorio intero.
Occorre ripensare tutto, occorre mettere in campo un progetto radicalmente opposto che passi dalla difesa del lavoro e dei servizi essenziali, che preveda la riconversione energetica e ambientale delle produzioni ad un rinnovato rapporto con l'ambiente.
Basta tagli alla sanità, ai tribunali, ai presidi scolastici, basta delocalizzazioni industriali e opere devastanti, basta con i politicanti che tutte queste schifezze le hanno votate, basta spremere lavoratori e territorio per una manciata di briciole.
Viola Arcuri e Corrado Di Sante, co-segretari regionali PRC-SE Abruzzo
Silvano Di Pirro, segretario provinciale PRC-SE federazione dell'Aquila
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