Per Valeria Di Felice (editore), "attraverso la centralità di un amore logorante, il romanzo consente a d’Annunzio di misurarsi con il disincanto di un’esistenza votata all’eccezionalità. La natura abruzzese, a sua volta elevata a vera protagonista, diviene specchio dell’inquietudine interiore e richiamo mistico verso il paesaggio circostante, assumendo una funzione simbolica di primo piano".
La struttura narrativa, frammentaria e visionaria, anticipa tratti tipici del modernismo e restituisce un universo in cui la verità si configura come prospettica e instabile. È in questa capacità di risuonare oltre il proprio tempo che risiede l’attualità del romanzo: un’opera che continua a interrogarci sul presente, pur se scritta con l’eleganza di ieri.
Emanuela Borgatta, studiosa attenta alle dinamiche letterarie e alla critica dannunziana, conferma con questo lavoro la sua capacità di far dialogare i classici con la sensibilità odierna. Grazie a una solida preparazione accademica e a una scrittura elegante, la curatrice riesce a restituire al lettore la complessità psicologica dei personaggi, rendendo accessibili le sfumature più ermetiche della prosa del Vate.
La sua ricerca si distingue per il rigore metodologico e per la passione nel riscoprire i legami profondi tra l'io narrante e lo spazio geografico".
È possibile prenotare il volume scrivendo a info@edizionidifelice.it.
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