“Avezzano che fu” si basa sulla creazione di un modello 3D ad alta risoluzione, sviluppato attraverso l'incrocio di dati storici d'archivio e le più avanzate tecnologie di Intelligenza Artificiale. Questa sinergia ha permesso di raggiungere un livello di dettaglio e fedeltà architettonica senza precedenti. I visitatori potranno interagire con la ricostruzione virtuale della città pre terremoto attraverso tre modalità innovative: Visualizzazione VR (Virtual Reality): un’installazione immersiva che permette di "camminare" nelle strade storiche tramite visori professionali; Visualizzazione Phygital: un’esperienza ibrida dove elementi fisici (come pedine su una mappa reale) permettono di manipolare e interagire con l’ambiente digitale.
Il progetto vivrà un momento di altissimo impatto emotivo il prossimo 13 gennaio, in occasione del 111° anniversario del terremoto che causò oltre trentamila vittime. A partire dalle ore 11:00, in Piazza San Bartolomeo, cittadini e turisti potranno vivere un'anteprima straordinaria: inquadrando l'area con il proprio smartphone, sarà possibile visualizzare in realtà aumentata la storica Piazza com'era prima della distruzione. Un ponte invisibile tra passato e presente che testimonia la costante attenzione del Rotary Club e dell’Amministrazione Comunale di Avezzano verso la conservazione della memoria storica. "Ricostruire virtualmente ciò che è andato perduto non è solo un esercizio tecnologico, ma un atto d'amore verso le nostre radici e un omaggio a chi ci ha preceduto", ha dichiarato il Presidente Gino Belisari".
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