Dopo il Premio Emotion il 29 marzo a Cattolica e il Premio Speciale Ginevra a Lugano (Svizzera) il 4 ottobre di quest’anno, il volume dedicato da Colaprete all’indimenticato autore di successi quali “Rumore” di Raffaella Carrà, di ben 19 canzoni per Mina tra cui “E poi…” e “Ormai”, “A modo mio” (versione italiana di “My Way”) per Patty Pravo, “Minuto per minuto” per Ornella Vanoni, volendone citare solo alcune, è approdato proprio a Milano, città tanto amata da Lo Vecchio e che gli diede i natali il 7 ottobre del 1942. E non poteva essere diversamente, considerato che proprio a Milano Andrea Lo Vecchio, al tempo del sodalizio artistico con Roberto Vecchioni, ha dedicato uno dei brani che più si ricordano nella storia della canzone italiana, la celeberrima “Luci a San Siro”. Particolare valore, dunque, riveste il riconoscimento letterario ottenuto da “A modo mio…basta un attimo” nella città meneghina da cui prese le mosse Andrea Lo Vecchio nel 1964 in qualità di cantautore con la sua prima incisione per la CBS.
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Sempre sabato 22 novembre, nel quadro delle iniziative di alto profilo culturale dedicate alla celebrazione del titolo di Capitale italiana del Libro 2025 conferito alla città di Subiaco dal Ministero della Cultura - Mic, anche la Sala Conferenze della Biblioteca di Subiaco ha aperto le sue porte alla biografia di Lo Vecchio. Per l’occasione insieme a Giancarlo Colaprete sono intervenuti l’editore Paolo Dossena, noto compositore musicale (alla sua penna si riconducono, tra le altre, “Pazza idea” e “I giardini di Kensington” di Patty Pravo), arrangiatore e produttore discografico (per Dalida, Luigi Tenco, Charles Aznavour, Alain Barrière, Sylvie Vartan, Jimmy Fontana, Riccardo Cocciante, Venditti, De Gregori, Paolo Conte, Schola Cantorum, Ron, Enzo Jannacci, Enzo Avitabile, Almamegretta, Agricantus), Ettore Geri (amico personale e biografo di Claudio Villa) e il cantante Marco Formichetti. A fare gli onori di casa ci hanno pensato l’Assessore alla Cultura, Ludovica Foppoli, e tutto lo staff della Biblioteca comunale. Moderato dal giornalista Antonio Ranalli (presidente della Consulta Uffici Stampa dell’Associazione Stampa Romana), l’incontro ha illustrato la genesi e la finalità della biografia che, sostenuta da un eccezionale corredo iconografico e dettagliatissimi riferimenti storici, con le sue 240 pagine complessive (ma altre 100 sono disponibili gratuitamente in internet sul sito web www.tonydelmonaco.it nella Sezione “Ricordo di Andrea Lo Vecchio”) ne costituisce l’opera omnia. A parlare per primo Paolo Dossena che nel suo intervento ha evidenziato l’alto profilo del lavoro svolto dall’autore e lo straordinario patrimonio artistico che ci ha lasciato Lo Vecchio, il quale merita senz’altro di essere consegnato alle future generazioni attraverso la biografia. Inoltre, ha raccontato la genesi del brano “My Way” di Frank Sinatra, il cui testo è stato tratto da quello del brano “A modo mio”, scritto da Lo Vecchio per Patty Pravo. dEttore Geri, a sua volta, ha ricordato quando fu testimone dell’incontro tra Lo Vecchio e Claudio Villa nella casa di questi per discutere della reinterpretazione dei brani “Ormai” e “Il mio primo angelo”, già incisi da Mina e dal tenore Mario Del Monaco. In diretta telefonica è poi intervenuta Liliana Lo Vecchio che ha rivolto un saluto ai presenti annunciando che si stava recando a Milano per ritirare il Premio Speciale Logos Cultura nel corso della serata. Giancarlo Colaprete, dopo aver ringraziato l’Assessore alla Cultura del Comune di Subiaco, ha ricordato il forte legame che lo univa a Lo Vecchio del quale ha sottolineato le grandi doti di uomo e professionista assai apprezzate nel mondo della discografia e, più in generale, dello spettacolo. Prova ne sono le testimonianze, sincere ed autentiche, rese da suoi colleghi, tra i quali nel libro figurano quelle di Al Bano, Shel Shapiro, Dori Ghezzi, Wilma Goich, Iva Zanicchi, Rodolfo Grieco, Natale Massara, Antonella Clerici, Umberto Broccoli, Guido Maria Ferilli, Roberto Soffici. In un clima di grande partecipazione e cordialità, la narrazione si è snodata lungo i quasi cinquanta anni di carriera di Lo Vecchio facendone emergere tutta la statura di cantante, paroliere, discografico, autore musicale, televisivo, talent scout, scrittore. Particolarmente toccante l’esibizione del cantante Marco Formichetti che, dopo aver ricordato di essere stato premiato da Lo Vecchio quale Presidente di giuria in una delle edizioni del Premio Nazionale Augusto Daolio di Sulmona, nell’occasione ne ha magistralmente reinterpretato “E poi…” incisa da Mina.
Il percorso del libro “A modo mio… Basta un attimo” prosegue. Sabato 29 novembre, alle ore 11, al teatro parrocchiale di Santa Monica a Ostia Lido (Roma), il volume sarà presentato in occasione della XXXV edizione della Festa del Libro e della lettura di Ostia, organizzata dall’associazione culturale “Clemente Riva”, di cui è presidente il giornalista Rai, Gianni Maritati, che per l’occasione modererà l’incontro con Giancarlo Colaprete".
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