A valutare le esibizioni, una giuria composta dalla presidente dell’associazione Marta Pedone (mamma di Silvio e che porta avanti le iniziative insieme a Tony Di Giulio), Antonio Ranalli (in rappresentanza dell’associazione Ululati dall’Underground e di Musicalnews.com, testata con cui Silvio Di Giulio aveva collaborato) e dai musicisti professionisti Gabriele Petrillo e Luca Schillaci, che hanno condiviso l’impegno nel premiare talento e autenticità. Non sono mancati momenti di spettacolo anche al di fuori della gara, come la performance della scuola di danza sportiva DanceSportlab, diretta da Mario Scipioni, che ha regalato al pubblico un’esibizione capace di fondere movimento e musica in un linguaggio emotivo e coinvolgente.
Nel corso della serata è stato conferito il “Premio Silvio Di Giulio” a Luca Marco Aurelio, presidente della squadra di calcio Forza e Coraggio di Avezzano, per il suo sostegno concreto all’associazione fin dalla sua nascita. Presenti anche il sindaco di Ovindoli Angelo Ciminelli e la vice Michela Tatarelli, che hanno ribadito il pieno supporto dell’amministrazione comunale alle iniziative promosse dalla Fondazione, annunciando con entusiasmo la volontà di proseguire nel tempo il progetto del festival. La serata è stata animata dai tanti amici di Sivio, che hanno partecipato all’organizzazione, cimentandosi anche ai fornelli dove hanno cucinato tante pietanze per il numeroso pubblico presente.
Il Santa Jona Festival Blues & Jazz è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Ovindoli e del Parco Regionale Sirente Velino, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila. Gli organizzatori hanno già annunciato che le attività della Fondazione proseguiranno con nuove iniziative durante tutto l’anno, rinnovando infine l’appuntamento alla prossima edizione del contest, con l’obiettivo di continuare a far vivere la musica e il ricordo di Silvio Di Giulio. Inoltre, a Santa Jona è possibile visitare tutti i giorni il nuovo murales dell’artista Max Di Ponzio. Pittore, musicista e viaggiatore, Di Ponzio ha dedicato l’opera a Silvio, in memoria di un’amicizia sincera. Il murales nasce dal cuore, intrecciando arte, vita e affetto condiviso. Non è solo arte visiva, ma un tributo alla memoria e alla comunità. Un dono che resterà nel tempo, fatto di colori e ricordi indelebili".
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