Teme forse che una sede giudiziaria possa dare ancora più risalto alla legittima e democratica opposizione dei cittadini?
Teme forse che i giudici possano acquisire la documentazione da cui risulta che il cantiere di Case Pente, il 1° marzo 2023, ha aperto in modo illegale, vale a dire senza adempiere a tutte le prescrizioni obbligatorie stabilite dal Decreto di Valutazione dell’Impatto Ambientale? Che possano acquisire gli atti da cui emerge chiaramente che l’autorizzazione a costruire è scaduta il 7 marzo 2023 e mai rinnovata?
Teme forse di dover rispondere del taglio di 317 alberi di ulivo che, in base alla legge regionale, non dovevano essere abbattuti ma espiantati e ricollocati? Oppure del fatto che nei suoi documenti non è mai menzionata la presenza dell’Orso buono marsicano al quale è stata tolta una importante area del corridoio faunistico?
Teme forse di dover rispondere del disastro archeologico che si sta consumando a Case Pente? Un’area che poteva e doveva essere protetta e valorizzata perché testimonianza irripetibile della nostra storia e che invece è stata devastata dalle ruspe della Snam? Attraverso gli scavi è stato trovato di tutto: due necropoli con 120 tombe, una strada antichissima, un grande edificio di epoca romana, un impianto termale, i resti di antiche mura e altri reperti ancora. Il delitto più grave è aver distrutto le tracce di un insediamento umano risalente all’Età del Bronzo, 4200 anni fa.
Di fronte a tutto questo “massacro” del nostro ambiente, della nostra cultura, dei diritti del nostro territorio, il silenzio della Snam è inquietante. Più volte abbiamo chiesto alla multinazionale un incontro pubblico da tenersi a Sulmona. Ma inutilmente. Dall’alto della sua arroganza la Snam considera forse i cittadini di Sulmona non degni neppure di avere una risposta? Oppure non ha argomenti validi per un confronto pubblico?
Ad inquietare è anche il silenzio di quanti sono stati eletti per tutelare il territorio in cui viviamo, il nostro ambiente e la nostra salute. Fino a quando i nostri rappresentanti istituzionali continueranno a tacere di fronte a tanto scempio e di fronte alla dignità calpestata della nostra comunità?"
Coordinamento Per il clima Fuori dal fossile
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