“Le loro mani, intrecciate con semplici oggetti recuperati qua e là, sono diventate le protagoniste dei 21 scatti che sono stati presentati a Tagliacozzo per indurre tutti coloro che li osservano alla riflessione su argomenti scomodi, temi sociali, attuali, passati e futuri”.
“Quelle mani, nell’ultima lezione, si sono unite alle mie in un abbraccio
comune, vero, puro e irripetibile” Ha concluso il fotografo. “Porterò sempre con me i miei ‘seven special guys’. Mi hanno aperto il loro mondo,
mi hanno fatto entrare e mi hanno fatto sentire uno di loro!”.
Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato un gran numero di persone. Ospiti di eccezione sono stati i ragazzi della Centro Anffas “Casa Famiglia dopo di noi” di Tagliacozzo con gli accompagnatori e l’Unitalsi guidati da Teresa Maceroni della sezione Avezzano; tra gli altri intervenuti poi la Dirigente scolastica dell’Istituto onnicomprensivo “A. Argoli” prof.ssa Mariaelena Rotilio, la Dirigente emerita prof.ssa Patrizia Marziale e il Consigliere comunale di Avezzano Antonio Del Boccio.
Il Sindaco Vincenzo Giovagnorio, che nell’occasione ha risposto alle domande di “Uno Mattina” e ha svelato alcune immagini fotografiche con i ragazzi presenti, ha espresso viva soddisfazione per l’importante iniziativa, ringraziando l’artista fotografo per il lavoro svolto.
“È con grande orgoglio che Tagliacozzo accoglie questa importante esposizione fotografica che educa all’accettazione dell’altro e induce alla riflessione che le diversità sono un arricchimento per chi le accetta e comprende. Questi messaggi di rispetto e inclusione, veicolati dall’arte, assumono ancor più forza e devono essere divulgati con senso civico e responsabilità da parte di tutti coloro che hanno funzioni sociali in questi delicati ambiti, senza personalismi e senza preclusioni di diverse interpretazioni”.
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