Ha esordito con un testo scritto quasi per gioco qual è "Vento di Tramontana" e che da subito ha concorso a relegarlo come uno dei migliori romanzieri in assoluto.Da quel momento è stato un crescendo di meritati riconoscimenti come nel caso del libro "Malerba". Un capolavoro letterario che per certi versi mi ha visto in parte compartecipe nella sua elaborazione, messa a punto nel carcere di Sulmona e al conseguente successo culminato con la vittoria del premio "Leonardo Sciascia".
Un grande successo addirittura tradotto in 14 lingue.
Il suo ultimo romanzo "Le notti senza memoria" è stato definito il miglior romanzo dell'anno da Satisfiction, la rivista ideata da Gian Paolo Serino, il più libero, il più profondo, il più vero critico letterario che abbiamo come ha giustamente osservato lo stesso Carmelo Sardo con il quale concordiamo quando parla della genuinità di Serino e dei suoi collaboratori e la spietatezza di Satisfiction nel recensire i libri.
Dopo l'enorme soddisfazione di esser stato proposto al Premio Strega 2025, il suo romanzo "Le notti senza memoria" (Bibliotheka edizioni), è uno dei 17 libri finalisti alla prima edizione del prestigioso "Premio Mandrarossa", segnalati da alcune importanti librerie italiane, tra le quali IL Mercante DI LIBRI di Agrigento . Il prestigio di vederlo in finale deriva dalla presenza di altri autori e altri libri di assoluto spessore: da "I giorni di vetro" di Nicoletta Verra a "Settembre nero" di Sandro Veronesi, (già vincitore del premio Strega) a "Malbianco" di Mario Desiati (pure lui vincitore dello Strega) a "Iris, la libertà" di Walter Veltroni.
"Caro Carmelo, ho finito di leggere ieri sera "Le notti senza memoria". Ti dico subito che questo è, ovviamente dal mio punto di vista, il tuo libro più riuscito. Oltre alla notevole qualità della scrittura, la storia che hai narrato ha una peculiarità che non è esattamente un dettaglio trascurabile: coinvolge. Chiunque abbia amato, sia stato amato o abbia sofferto o fatto soffrire per amore, in questa storia in qualche misura ci si rivede, ci trova dentro un pezzo di sé, una parte di vita vissuta. Quattrocento pagine davvero intense ed emozionanti. Bravo!"
Si legge in una delle tante recensioni postate sul suo profilo facebook.
Insomma il premio "Claudia Verzella" trova in Carmelo Sardo, così come in uno dei più grandi avvocati d'Italia quale è Antonio Maria La Scala e di molti altri degli ottimi ambasciatori nell'ambito della meritata considerazione è il giusto riconoscimento che si deve alla memoria di una grande donna deceduta troppo prematuramente.
Appuntamento quindi il 30 Luglio a Francavilla al mare".
F.to Mauro Nardella presidente del Comitato scientifico del premio "Claudia Verzella"
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