"SPUTI E AGGRESSIONE AD UNA POLIZIOTTA PENITENZIARIA AL CARCERE DI CHIETI. NARDELLA (CNPP-SPP): INVERTIRE LA ROTTA AL REPARTO FEMMINILE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI"

CHIETI - "Si sta sempre più riscaldando il clima presso il carcere di Chieti.Ci è giunta, da indiscrezioni, la notizia di un grave episodio di violenza avvenuto ieri in esso,  che ha visto protagonista una detenuta trasferita da Roma per ordine e sicurezza e che  ha caratterizzato in maniera drammatica il vissuto di tutti gli attori penitenziari operanti in tale contesto.Sembrerebbe, infatti, che la ristretta, evidentemente riottosa al regime penitenziario essendo non nuova a questi gesti, abbia dapprima distrutto la camera dove era stata allocata unitamente ad altre detenute, salvo poi rivolgersi con sputi e malmenanenti nei confronti di una agente costringendola alle cure del pronto soccorso laddove è stata sottoposta alla profilassi infettivologica (di prassi in questi casi) e ai rimedi ortopedici attesa la forte contusione  rimediata al polso durante il folle gesto.
La prognosi iniziale sembrerebbe essere di 15 giorni ma c'è da pensare anche al risvolto psicologico che una situazione del genere può ingenerare nel vissuto della malcapitata per cui è da ritenere che vi possa essere un importante prolungamento della stessa.
La situazione presso il carcere teatino peggiora sempre di più.
Sembrerebbe che presso il reparto femminile spesso l'agente che vi opera si ritrova a doverlo fare da sola.
È evidente che qualcosa non va presso il carcere teatino.
La mancanza di una sezione ad hoc (ex art 32 dell'ordinamento penitenziario) da deputare al contenimento degli autori di gesti violenti non facilità certo il compito dei deputati all'ordine e alla disciplina.
Nelle prossime settimane sarà intenzione dello scrivente visitare i luoghi di lavoro del carcere, capire le attuali strategie organizzative e, se del caso, chiedere di rivederle in funzione di una migliore impostazione sia in termini di ordine che di Sicurezza.
Alla collega aggredita giungano i migliori auguri di una pronta guarigione".
( Così il componente della segreteria nazionale Cnpp-Spp Mauro Nardella)