SULMONA - "Oramai non ci sono più dubbi sul fatto che il PD sulmonese abbia sempre più le sembianze di un “robot” con la sola funzione del risponditore automatico che, direttamente da Capalbio, si attiva per generare confusione e ingannare la città. Non possiamo, tuttavia, non rispondere alla massiccia dose di bugie pronunciate dal partito della Schlein. Intanto, nessuno dei sostenitori della nostra coalizione ha fatto parte della maggioranza di centro sinistra che è andata in frantumi già il giorno successivo alla vittoria. Lo scioglimento anticipato dell’amministrazione Di Piero è dovuto unicamente al venir meno dei numeri della maggioranza nel momento in cui tre consiglieri comunali della coalizione di sinistra avevano sollevato delle questioni di cui tutti sono a conoscienza. Il PD, invece di puntare il dito contro esponenti di centro destra, farebbe bene a chiedersi il motivo per cui da dieci consiglieri comunali di maggioranza si è passati a sette, a seguito della fuoriuscita di ben tre consiglieri eletti tra le loro fila, fino a decretare la fine anticipata di quella che è stata la peggiore esperienza amministrativa di questa città.
Sul problema della “Marelli”, il nostro candidato sindaco, con grande umiltà, per affrontare al meglio una delle problematiche più spinose che affliggono la nostra città , ha inteso anticipare l’organizzazione di un incontro con l’assessore Magnacca al fine di conoscere il dossier nel modo più approfondito possibile. In questo senso, bene avrebbe fatto il Dott. Figorilli ad accettare l’invito a lui rivolto a recarsi insieme in regione. Capiamo che per il Pd il tema “lavoro” sia un tabù visto che non si ricorda una sola iniziativa del Geom. Franco Andrea Casciani all’epoca in cui era contemporaneamente Vice sindaco con delega al lavoro e segretario di sezione. Probabilmente pensava di risolvere il problema occupazionale attraverso la società a cui sono stati affidati i lavori dalla SNAM per la centrale di compressione, società per la quale alcuni giovani professionisti della città hanno trovato impiego. In ultimo, sull’autorevolezza e libertà del candidato sindaco, il “robot” del PD dimentica, evidentemente perché programmato ad hoc, le ingerenze dell’allora capogruppo Mimmo Di Benedetto su temi caldi come la caserma. Conoscendo il “carattere prepotente” dell’ex capigruppo PD, siamo certi che egli non cambierà atteggiamento nel caso, riteniamo improbabile, vincesse le elezioni il dott. Figorilli.
Quanto ai maldestri richiami al presunto “metodo” Marsilio, il PD confessa di ambire ad assumere solo decisioni “ popolari”, dimenticando che il paradigma da auspicare, in una visione alta della politica, non è quello della scelta che piace a tanti, bensì quello della decisione migliore per il bene di tutti".
I partiti della coalizione a sostegno di Luca TIRABASSI Sindaco
Fdi, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, UDC, Sulmona al Centro.
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