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lunedì 24 febbraio 2025
"RSA DI PRATOLA PELIGNA: ASL1, BATTI UN COLPO SE CI SEI!"
PRATOLA - "E’ proprio vero che il Direttore Generale della ASL1 è un corpo estraneo al nostro territorio. E ciò, non solo per gli avvisi di pagamento inviati alle cittadine e ai cittadini per le presunte mancate disdette delle visite, le lunghe liste di attesa, la carenza di personale, l’errata collocazione delle Case di Comunità, la desertificazione sanitaria delle aree interne, l’aumento dell’esposizione debitoria della ASL1 (la più alta in Abruzzo). Ed infatti, a queste e ad altre deficienze organizzative e procedurali che non citiamo per brevità, va ad aggiungersi il colpevole ritardo nella realizzazione di interventi infrastrutturali per potenziare la rete socio-sanitaria di prossimità, in particolare quella dedicata alle persone più fragili, agli anziani, ai non autosufficienti. Più specificamente, ci riferiamo al mancato completamento, entro i termini previsti, della RSA di Pratola Peligna, come già denunciato nei giorni scorsi dalla Sindaca, a fronte dell’ennesimo fermo dei cantieri. Sulla vicenda RSA di Pratola Peligna siamo già intervenuti in passato, denunciando i ritardi per l’avvio dei lavori, anche dinanzi alla V Commissione Consiliare Regionale Sanità, con la richiesta di incontro con l’allora Direttore della ASL1, Roberto Testa. Pertanto, riteniamo incomprensibili e inaccettabili, oggi, ulteriori ritardi per la conclusione dei lavori attesa da anni.
La Valle Peligna, infatti, è un territorio nel quale ormai da troppo tempo risultano completamente assenti strutture pubbliche dedicate alle persone che necessitano di assistenza socio-sanitaria, in particolare anziani e non autosufficienti. E’, invero, nota a tutti tale condizione di emergenza, soprattutto se consideriamo le persone con patologie croniche multiple, che hanno urgente bisogno di riabilitazione e assistenza continua poiché non in grado di svolgere autonomamente le più semplici attività quotidiane, come lavarsi o vestirsi. Senza contare che anche le famiglie di queste persone si trovano ad affrontare quotidianamente, spesso sole, senza l’appoggio di servizi assistenziali, sociosanitari e sanitari adeguati, i disagi, le sofferenze e il rischio di impoverimento che la non autosufficienza porta con sé. La situazione sociale e demografica della Valle Peligna non è, poi, differente da quella generale nazionale, anzi tutti i dati attestano una percentuale di maggiore gravità rispetto alle tendenze regionali e nazionali per quanto attiene il futuro demografico e l’invecchiamento della popolazione. Infatti, la Provincia dell’Aquila è caratterizzata da un invecchiamento della popolazione residente anche maggiore rispetto al dato nazionale. Se consideriamo i dati ISTAT per gli anni 2013/2023, osserviamo che l’incidenza degli over 65 sulla popolazione complessiva residente passa dal 22,3% del 2013 al 26,4% del 2023. La situazione resta identica anche per l’incidenza degli over 75, sempre nel rapporto tra il 2013 e il 2023, dove si passa dall’11,94% del 2013 al 13,05% del 2023. Tale situazione richiede una capacità di programmazione di posti letto in residenzialità e semiresidenzialità per anziani seria e coerente rispetto alle sfide del futuro ed ai bisogni sempre più urgenti della popolazione. A riprova dell’importante fabbisogno di posti letto, ricordiamo che è la stessa Regione Abruzzo che, con delibera del 2017 per il setting anziani non autosufficienti, ha confermato una carenza, e, quindi, un “fabbisogno autorizzatorio”, di 553 posti letto in residenze protette per anziani, di 104 posti letto in RSA demenze, di 55 posti letto in semiresidenze anziani, e di altri 55 posti letto in semiresidenze demenze. Gli ultimi dati ISTAT sulle strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie in Italia attestano, inoltre, che persiste un divario profondo tra Nord e Sud nell’offerta dei presidi residenziali. Si va dai 10 posti letto per mille abitanti nel Nord-est ai 3 posti letto nel Sud, sempre per 1000 abitanti. Doppi al Nord rispetto al Centro sono i servizi rivolti agli anziani non autosufficienti.
Di fronte a questa condizione sociale e sanitaria, la risposta finora data dalle istituzioni, a tutti i livelli, è stata frammentaria, inadeguata e disorganizzata, con un uso delle risorse spesso insufficiente, inappropriato e disomogeneo.
Pertanto, chiediamo con urgenza il completamento dei lavori della RSA di Pratola Peligna, nel rispetto dei tempi prefissati, chiamando a risponderne la ASL1 e la Regione Abruzzo affinché mettano a disposizione ulteriori risorse, se necessarie, per giungere definitivamente a conclusione dei lavori e all’apertura della RSA.
Per lo stesso motivo, nei prossimi giorni, effettueremo un sopralluogo presso il cantiere e richiederemo un incontro con la Sindaca di Pratola Peligna per approfondire le reali problematiche amministrative e procedurali relative al ritardo dei lavori e per portare avanti una battaglia in favore del nostro territorio".
Francesco Marrelli Enio Mastrangioli
(Segretario Generale CGIL L’Aquila) (Segretario Lega SPI-CGIL Area Peligna)
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