Infatti chiediamo all’Europa di meglio definire le tempistiche per la transizione ecologica tenendo conto della Net Zero e di misure volte a bloccare l’importazione in dumping di prodotti cinesi e incentivi al mercato che favoriscano l’accesso ai modelli più evoluti tecnologicamente alle fasce sociali meno abbienti e di prolungare i tempi dell’entrata in vigore della decarbonizzazione dei motori.
Al Governo italiano chiediamo misure urgenti in campo di strumenti di protezione sociale, in quanto gli
ammortizzatori sociali esistenti stanno per esaurirsi e questo comporterebbe un disastro sociale di proporzioni inaudite, specialmente nelle aziende della componentistica per le quali andrebbe tolta in questa fase la tassa del 20% quando si utilizzano gli ammortizzatori. Sollecitiamo, inoltre, al Governo di convocare in tempi stretti una riunione conclusiva in cui tutti gli attori coinvolti, comprese le OO.SS., impegnino Stellantis ad aumentare la produzione nazionale di autoveicoli con l’obiettivo di raggiungere 1 milione di veicoli l’anno, consapevoli inoltre che non in questa fase l’ingresso di un secondo produttore cinese, rischia di essere sostitutivo e non aggiuntivo alla produzione italiana di Stellantis.A Stellantis sollecitiamo di accelerare il ciclo di investimenti previsti soprattutto per Mirafiori Melfi e Cassino, riteniamo che non si possa attendere il 2026 per avere i nuovi modelli. Inoltre chiediamo che i nuovi modelli previsti solo come elettrici siano prodotti anche come ibridi. Va definita la missione produttiva dello stabilimento di Atessa, ex SEVEL, e va fatta chiarezza nel rapporto con la componentistica e con gli stabilimenti che producono parti meccaniche. Analogamente per quanto riguarda R&D e tutti gli uffici tecnici vanno definite missioni precise.Per quanto riguarda la Gigafactory di Termoli, ACC deve confermare l’investimento previsto e il Governo si deve
impegnare a garantire lo stanziamento dei fondi come da programma originario.
PER TUTTI QUESTI MOTIVI E PRENDENDO ATTO DELLA DECISIONE UNILATERALE DEGLI ALTRI SINDACATI LA AQCFr, la FISMIC CONFSAL e la UGLM DECIDONO DI PROCLAMARE LO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI DEL SETTORE AUTOMOTIVE E INDICONO PER IL GIORNO 18 OTTOBRE 2024 8 ORE DI SCIOPERO CON
MANIFESTAZIONI E PRESIDI PRESSO LE PREFETTURE DI TUTTE LE CITTA’ DOVE ESISTE UNA SIGNIFICATIVA PRESENZA DEI LAVORATORI DEL SETTORE".
AQCFR, FISMIC CONFSAL, UGLM
Nessun commento:
Posta un commento