L'AQUILA - A pochi giorni dal 94esimo compleanno, è venuto a mancare l’ex parlamentare abruzzese Romeo Ricciuti, che fu anche presidente dell’Abruzzo (1977-1981) Originario di Giuliano Teatino"È con profonda commozione che apprendo della scomparsa dell’Onorevole Romeo Ricciuti, politico di spicco e personalità di riferimento per l’Abruzzo e per l’Italia. Nel corso della sua lunga carriera, ha saputo incarnare un modello di leadership forte e decisionista, guidando con fermezza il suo impegno politico come Sottosegretario di Stato, parlamentare e Presidente della Regione Abruzzo.Ricciuti è stato un uomo di polso, capace di prendere decisioni difficili e di portare avanti progetti concreti per il bene della nostra regione. Il suo operato ha avuto un impatto tangibile sullo sviluppo economico, sociale e infrastrutturale dell’Abruzzo.
Ha saputo trasformare le parole in azioni, realizzando opere che ancora oggi testimoniano la sua visione e la sua volontà di migliorare le condizioni di vita degli abruzzesi.In questo momento di grande dolore, rivolgo il mio più sincero cordoglio alla famiglia Ricciuti. Sono particolarmente vicino al figlio Luca, con il quale mi lega una storica e profonda amicizia. A lui e ai suoi cari va il mio affetto e il mio più profondo cordoglio."Questo il messaggio del senatore Guido Liris
"Oggi l'Abruzzo piange uno dei politici più rappresentativi del secolo scorso, Romeo Ricciuti. Nel corso della sua vita ha ricoperto il ruolo di Sottosegretario di Stato, di parlamentare e di Presidente della Regione Abruzzo rappresentando un punto di riferimento importante per la crescita economica e sociale di tutto il territorio abruzzese. Ai suoi familiari, in particolare al figlio Luca di cui mi onoro essere da tempo amico personale, porgo le mie condoglianze e quelle dell'intera giunta regionale". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
PENSIERI IN RICORDO DELL'ON. ROMEO RICCIUTI
"Apprendo con tristezza e commozione la notizia della scomparsa dell'on. Romeo Ricciuti, il cui impegno per L'Aquila e per l'Abruzzo è stato pieno, infaticabile e prezioso fino ai tempi recenti, quando le condizioni di salute gliel'hanno consentito. La memoria mi riporta subito agli anni Settanta, quando già al vertice dei Coldiretti provinciale dell'Aquila iniziò la sua lunga esperienza politica eletto al Consiglio Regionale nella prima legislatura e nelle due successive, diventando Presidente della Regione e aprendo una straordinaria stagione di progettazione e sviluppo dell'Abruzzo come poche altre, come pure una significativa attività di relazioni con le comunità degli abruzzesi all'estero.
Furono gli anni del grande avanzamento dell'Abruzzo in tutti i settori, grazie anche alla capacità di quella classe politica nelle Istituzioni di pensare e progettare il futuro, potendosi giovare d'avere al Governo del Paese e dell'Europa figure come Lorenzo Natali e Remo Gaspari, tra gli altri, e in Parlamento figure di grande valore, nella maggioranza come nell'opposizione. Lasciata la Regione, poi anche in Parlamento e nel Governo, due volte Sottosegretario di Stato furono per l'on. Ricciuti i luoghi della sua impareggiabile attenzione per l'Abruzzo e per la sua città capoluogo.
Personalmente del suo impegno porto un ricordo vivido e una testimonianza, come della sua determinazione e dell'attenzione verso il presente e il futuro della gente d'Abruzzo. Una politica, quella di quegli anni, che sapeva fortemente competere e confrontarsi, da sponde spesso contrapposte, ma che sapeva anche dialogare sulle grandi questioni nell'interesse generale.
Lasciato nella prima metà degli anni '90 l'impegno diretto nelle Istituzioni, l'on. Ricciuti ha sempre continuato a sostenere con appassionata dedizione e con la sua notevole esperienza l'impegno delle varie amministrazioni pubbliche per opere ed iniziative destinate alla crescita della città capoluogo e della regione. Un impegno che trovò modo di esprimersi al meglio anche dopo il 6 aprile 2009.
Con gratitudine ed emozione esprimo questi modesti pensieri in ricordo dell'on. Ricciuti, dei comuni valori politici condivisi nella Democrazia Cristiana, come talvolta anche nella diversità delle posizioni - a me e ad altri della mia generazione è capitato, sempre conservando il reciproco rispetto - nella dialettica interna di quel grande partito che per quasi 50 anni ha governato l'Italia e larga parte delle Istituzioni.
L'Aquila e l'Abruzzo dell'on. Ricciuti conserveranno memoria del suo impegno politico da Parlamentare, uomo di Governo, Amministratore regionale, e come uomo pubblico fortemente attento e disponibile verso la gente d'Abruzzo. Un esempio di altri tempi della Politica, che aveva la capacità di saper trovare anche le ragioni che uniscono e non solo quelle che dividono, per il Bene comune. Alla famiglia dell'on. Ricciuti, alla signora Eleonora e ai figli Luca e Paola va la mia affettuosa vicinanza".
Goffredo Palmerini
"La morte di Romeo Ricciuti segna la perdita di un protagonista assoluto della politica locale e nazionale - così il Senatore del PD Michele Fina sulla dipartita del politico abruzzese - sottosegretario di Stato, deputato e presidente della Regione, è stato per anni un riferimento politico e una presenza istituzionale di rilievo sul territorio.
La sua dipartita merita il cordoglio personale e il riconoscimento pubblico. Altresì diventa un'occasione per riflettere su una stagione politica nella quale i partiti e la partecipazione erano un valore irriducibile. Una lezione di passione e rispetto, anche nelle differenze profonde tra avversari politici, che andrebbe recuperata e testimoniata.
Le più sentite condoglianze al figlio Luca e a tutta la famiglia "
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