CASTEL DI SANGO - "Paolo Mieli sarà presente alla celebrazione per l'ottantesimo anniversario della distruzione di Castel di Sangro. Il giornalista e storico italiano è stato invitato dal Comune di Castel di Sangro a partecipare a un convegno storico che si terrà martedì 7 novembre presso il Teatro comunale Tosti alle ore 17:00.L'importante convegno storico si svolgerà martedì 7 novembre presso il teatro Tosti.Castel Di Sangro 1943-2023. Ben ottanta anni dopo la distruzione della cittadina abruzzese. Un anniversario che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Caruso celebrerà con un convegno storico alla presenza del noto giornalista e cultore della storia Paolo Mieli.
Il convegno divulgativo dal titolo “La Linea Gustav, la storia , la strategia, l’impatto” si svolgerà martedì 7 novembre alle ore 17 all’interno del teatro comunale Tosti. Interverranno per l’occasione il sindaco di Castel Di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, Fabrizio Marinelli presidente della deputazione Storia Patria negli Abruzzi e Mario Rainaldi, Direttore del Museo Civico Aufidenate e autore del libro “Le Aquile sul Sangro”. Il tutto verrà condotto e moderato da Paolo Mieli.CASTEL DI SANGRO, DOMANI PAOLO MIELI DARÀ IL VIA ALLE COMMEMORAZIONI PER L’ANNIVERSARIO DELLA DISTRUZIONE DELLA CITTÀ
Per ricordare l'anniversario della distruzione della città ad opera dei tedeschi nel corso della seconda guerra mondiale domani, alle 17, si terrà al Teatro “Tosti” di Castel di Sangro un convegno a cui prenderà parte lo scrittore e giornalista Paolo Mieli.
Nel 1943 il feldmaresciallo Albert Konrad Kesselring, comandante supremo delle forze tedesche in Italia, al fine di arrestare l'avanzata delle armate alleate lungo la penisola, istituì linee difensive fortificate al fine di bloccare le forze di liberazione. Una delle più durature e sanguinose fu quella che divise il mezzogiorno italiano dal resto della nazione: la "Gustav". La città di Castel di Sangro, per sua sfortuna, era uno dei centri abitati attraversati da questo asse trasversale. Di fatto vennero emanate ordinanze di evacuazione della popolazione, propedeutiche alla distruzione del centro abitato, che per la città di Castel di Sangro ebbe luogo il 7 novembre 1943. Iniziò così il calvario delle popolazioni altosangrine costrette ad emigrare verso la vicina Sulmona o a rifugiarsi nelle case rurali sparse nei dintorni. Castel di Sangro, attanagliata dai due schieramenti, subi dure perdite di vite umane (107 civili) e beni materiali (80% delle strutture) trovandosi di fatto in une posizione intermedia che la rese "terra di nessuno”.
Per non dimenticare e mantenere viva la memoria nelle giornate di domani e mercoledì si terranno delle cerimonie organizzate dall'amministrazione comunale.
Le celebrazioni avranno inizio domani alle 17 con il convegno al teatro “Tosti". All'evento, che verrà moderato dal direttore del museo civico Aufidenate Mario Rainaldi, prenderanno parte il saggista Mieli, il professor Fabrizio Marinelli, presidente della Deputazione di storia patria negli Abruzzi ed il sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso.
Il giorno seguente alle 11 si terrà una messa nella chiesa di San Giovanni Battista presieduta dal vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, Michele Fusco. Subito dopo in corteo si arriverà al monumento ai caduti dove il prefetto dell'Aquila, Cinzia Torraco, deporrà una corona d'alloro. Parteciperanno tre plotoni interforze - carabinieri, esercito e finanza - una pattuglia di carabinieri a cavallo, una rappresentanza della polizia e i gruppi Ana abruzzesi e molisani.
“Ad 80 anni da quei tragici eventi abbiamo ritenuto opportuno dare un certo rilievo alla ricorrenza – dichiara il sindaco di Castel di Sangro, e Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso – a parte l’evento di domani con Paolo Mieli, per cui aspettiamo una forte presenza di pubblico, ci sarà anche un momento più istituzionale con le cerimonie di mercoledì a cui prenderanno parte il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro ed il Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco”.
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