"Si tratta di simulazioni meteo fatte sviluppando complessi calcoli matematici su modelli fisici implementati su software che girano su supercomputer.
E’ bene spiegare al grande pubblico che i modelli fisici dell’atmosfera sono scelte soggettive dei vari enti che si occupano di meteo e che ne esistono di innumerevoli. Le simulazioni meteo, sviluppati da calcoli modellistici, che utilizzano i dati dei satelliti atmosferici , mostrano l’Autunno e l’Inverno prossimi ricchi di cambiamenti e colpi di scena. Ma ripetiamolo a scanso di equivoci si tratta di risultati probabilistici su dati e software scelti in maniera soggettiva. La probabilità comunque fa parte della scienza del clima che pertanto differisce dalle altre scienze sperimentali e speculative proprio per questa sua specificità. Quelli che affermano sbrigativamente “ lo dice la scienza “ fanno un cattivo servizio alla scienza perché ne alterano e ne camuffano i presupposti, in quanto bisognerebbe sempre usare il condizionale e i periodi ipotetici; cioè dire : in base a questo modello simulato sui supercomputer con i dati dei satelliti disponibili potrebbe succedere questo con alta o bassa probabilità. La stampa e le TV non chiariscono mai questi aspetti ingannando il pubblico su quanto viene annunciato spesso con spocchiosità.
Ma vediamo nello specifico i due più importanti modelli meteo consultabili da tutti perché gestiscono siti web pubblici.
Il Modello ECMWF ( quello utilizzato da Bernardi) sta per "European Center Medium Weather Forecast", cioè, appunto, "Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine". ECMWF è conosciuto in tutto il mondo come il modello che fornisce le più accurate previsioni meteorologiche globali , noto per la sua precisione e affidabilità, ed è uno dei più avanzati a livello globale e viene utilizzato da meteorologi e scienziati di tutto il mondo per prevedere le tendenze climatiche future. Il modello europeo ECMWF è un vero mostro del calcolo numerico fisico-matematico. I principali obiettivi di ECMWF sono:lo sviluppo dei metodi numerici per le previsioni meteorologiche a medio raggio;la preparazione delle previsioni meteorologiche a medio raggio per la distribuzione agli Stati membri;la ricerca scientifica e tecnica rivolta al miglioramento di queste previsioni;la raccolta e la conservazione dei dati meteorologici. Al momento in cui scriviamo ECMWF è implementato in supercomputer che attualmente occupano il 46° posto tra quelli più potenti al mondo. I numeri sono impressionanti: al 2016 il sistema è composto da un cluster di computer di 3505 nodi, per una capacità di calcolo di fino a 3593 Teraflop. Un mostro del calcolo numerico in cui ogni singolo computer monta 64 GB di RAM, con 2 CPU Intel E5-2697v2 "Ivy Bridge" (con 12 cores per CPU ad una frequenza di clock di 2.7GHz).
Gestito da un’ Organizzazione Intergovernativa indipendente, con sede a Reading (UK) supportata da 20 Stati membri europei e 14 Stati cooperativi con L’Italia uno dei principali contributori. Ha come ruolo quello di mettere a disposizione dei paesi membri sia i modelli di previsione, ma anche di sviluppare software, sistemi e tools di ausilio operativo e di ricerca, che spesso si fanno pagare molto caro.
ECMWF è stato fondato nel 1975, nel riconoscimento della necessità di mettere a disposizione le risorse scientifiche e tecniche dei servizi e delle istituzioni meteorologici europei per la produzione di previsioni del tempo a medio raggio. Nel Centro lavorano 160 collaboratori e 70 consulenti provenienti dagli Stati membri e dagli Stati cooperativi.
Dopo la spiegazione data dal Dr. Indelicato ci viene da fare solo i complimenti al Meteorologo Stefano Bernardi perché non basta fare lavorare il potente computer di turno.
Quello che serve è saper decifrare molto bene quello che il calcolatore è in grado di fare e questo Bernardi lo sa fare davvero in maniera egregia ponendolo al servizio di tutti.
Chapou"
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