Il museo dell’aglio rosso è anche e soprattutto però una vetrina nella quale è possibile immergersi visivamente nelle storie dei coltivatori e in quella delle coltivazioni. Un trampolino su cui prenderà la rincorsa tra settembre e ottobre anche una sala commerciale che l’omonimo Consorzio aprirà, sempre nell’Abbazia Celestiniana, in modo da offrire ai visitatori anche la possibilità di degustare e acquistare il prodotto.
La stagione della raccolta, intanto, è alle porte: entro fine giugno i produttori si faranno strada tra la folta vegetazione cresciuta per le intense piogge, nella speranza che le precipitazioni diano una tregua per permettere il passaggio dei mezzi e la raccolta. Le difficoltà ambientali, però, sembrano promettere una ottima contropartita, perché la produzione dovrebbe attestarsi quest’anno con una percentuale in più del 10/15%.
Senza tradire la qualità, ovviamente, quella insuperabile dell’aglio rosso di Sulmona che dovrebbe essere sulle tavole dei buongustai, concedendo il tempo per l’essicazione, intorno a metà luglio".
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