Poi, appuntamento al Castello Orsini dove i ragazzi delle scuole si sono immersi nei ricordi grazie al video, realizzato dal Prof. Angelo Stornelli, presentato con l’introduzione di Padre Orante e l’intervento dello storico Prof. Mario Di Berardino.
Al termine l’evento simbolico e concreto al tempo stesso che ha caratterizzato le celebrazioni di quest’anno.Il Sindaco, infatti, ha proceduto ufficialmente alla consegna dei lavori per la nuova Piazza San Bartolomeo.Un intervento iniziato mesi fa, quando la Soprintendenza dell’Aquila ha portato a termine la prima fase di scavi e repertazione nell’area in questione, riconsegnandola poi al Comune per effettuare i lavori programmati.
Un’opera di recupero e di ripristino, questo il senso dell’intervento, di un’area che si appresta a tornare luogo di ritrovo degli avezzanesi e, soprattutto, il simbolo di una memoria collettiva che non dovrà essere mai smarrita.
La Avezzano moderna, le nuove generazioni, in buona sostanza, grazie a questa azione di recupero e di restituzione alla città di Piazza San Bartolomeo, si riconnettono con la città che fu, con quegli avezzanesi, le vittime e i pochi superstiti, ai quali ora possono stringere idealmente la mano per una storia che si lancia nel futuro, ma avendo ben chiare le proprie origini.
I lavori saranno eseguiti dall’impresa OCIMA s.r.l. di Avezzano, per un costo pari a 170.000 euro, interamente coperto con fondi di Bilancio dell'Ente. Il tempo dell’intervento è stimato in 100 giorni naturali consecutivi, ovviamente salvo sospensioni o proroghe.
Rivivrà l’dea della vecchia chiesa di San Bartolomeo, ci saranno spazi e verde che richiameranno la Città Giardino e tutto sarà simbolo dell’unità e della continuità fra il passato, il presente e il futuro di Avezzano.
Un segno di fiducia e speranza che deve essere, secondo gli intenti dell’Amministrazione, il tratto caratterizzante della “Avezzano Città di Tutti e Per Tutti” che si apre al domani.
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