Carabinieri e poliziotti dei reparti coinvolti sono stati addestrati dagli specialisti delle rispettive istituzioni all’utilizzo della pistola a impulsi elettrici, mediante apposite sessioni formative.
I corsi, completi di nozioni teoriche e pratiche sulla pistola e sulle procedure giuridico-sanitarie, sono in fase di ultimazione per abilitare tutti gli operatori di polizia interessati dal programma. In futuro il progetto coinvolgerà anche le squadre delle Volanti e le Aliquote Radiomobili dei maggiori centri urbani della provincia aquilana.
Il TASER è qualificato come “arma propria” di difesa non letale. Il dispositivo è in grado di emettere impulsi elettrici tramite la proiezione di una coppia di dardi che rimane collegata all’arma per mezzo di fili conduttori e agisce inabilitando temporaneamente le funzioni motorie del soggetto colpito, mediante contrazione involontaria dei muscoli.
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