“Mi ha colpito molto la voglia di fare, di muoversi e di condividere emozioni dei bambini e delle donne – ha detto Vinceslao Ruccolo – ma nei loro occhi era palese tanta tristezza, anche e soprattutto quando distribuivano gadget legati alle loro origini e tradizioni ucraine”.
La sensibilità dei fornai dell’Abruzzo e del Molise, che scaturisce da vero sentimento di condivisione, è generata dalle tante immagini e video messi in onda da tutte le televisioni e giornali del mondo. Per questo, insieme hanno deciso di rendersi utili con un messaggio di appartenenza diffuso con i prodotti da forno
I dolci consegnati al Rettore della Basilica di Santa Sofia, sono stati prodotti da “Antichi sapori” di Camillo De Cristoforo, di Petacciato (CB), “Panificio Kalena” dei F.lli Fallucchi, di Casacalenda (CB), “Punto caldo” di Pasquale Iannone, di Campobasso, “La spiga d’oro” di Mario Porrone, di Agnone (IS), Panificio di Romano Fioriti, di Tornareccio (CH), Panetteria di Giovanni De Lollis, di Civitaluparella (CH), Panificio F.lli Ciavalini, di Ortona (CH), “Panificio Il Giglio” di Gianfranco Centofanti, di Giuliano Teatino (CH), “L’Arte del pane” di Vinceslao Ruccolo, di San Vito Chietino (CH). Hanno contribuito anche il Supermercato Conad di Castelfrentano, Patrizia Miglietti di Fossacesia e “La bottega del paese” di Mozzagrogna che hanno donato prodotti per l’igiene di donne e bambini.
Il cuore grande dei Fornai di Fiesa Assopanificatori Confesercenti è colmo di sentimento di inclusione ed empatia, nonché di emozioni e di consapevolezza che alla base della loro attività vi è l’accoglienza e il soccorso, ovvero il prendersi cura di chi ne ha bisogno. “I doni che abbiamo portato a Santa Sofia, in un momento drammatico per il popolo ucraino – ha concluso Ruccolo – il nostro affetto e le nostre carezze sono per i bambini lontani dai loro affetti, dalle loro case, dalle loro abitudini quotidiane”.
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