RAIANO - "E’ da sostenere con forza la sollecitazione scaturita a livello locale a fronte degli innumerevoli decessi registratisi nelle ultime settimane a Raiano a causa di malattie oncologiche.Da appoggiare la proposta e l’iniziativa di una raccolta fondi per sostenere uno studio sulla qualità dell’aria, delle acque e dell’ambiente in generale, purtuttavia ritengo che una responsabilità simile non possa ricadere sulla sola buona volontà e generosità dei singoli cittadini bensì principalmente sulle Istituzioni preposte: sanitarie e istituzioni politico/amministrative.L’Art. 32 della nostra Costituzione, infatti, recita così: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…..”E lo spirito dei costituenti, ritengo, sia stato quello di non riferirsi soltanto all’obbligo di garantire le opportune cure ai cittadini ed indigenti, bensì anche alla necessità di adottare la prevenzione come approccio utile a tutelare gli interessi generali della collettività.
Purtroppo le necessarie azioni di prevenzione, in questi ultimi anni, sono state ampiamente trascurate nel nostro territorio e disattesi sono stati gi appelli e le richieste avanzate in passato da diversi soggetti locali, compreso il sottoscritto che dal 2016 in poi con diversi interventi a mezzo stampa sollecitò chi di dovere ad intervenire.
Importante tra le iniziative del passato fu un Convegno che si tenne a Sulmona nel 2016 nell’ambito della seconda giornata del Congresso Nazionale su Ecologia e Ambiente.
Nel corso del Convegno, che vide la scarsissima partecipazione di politici e rappresentati dei Comuni della Valle Peligna, si sottolineò la necessità di avviare uno Studio sulla Qualità dell’Aria in Valle Peligna, in stretta correlazione con lo stato di benessere e di salute della comunità locale, con particolare riferimento all’analisi delle patologie più gravi e di tipo tumorale.
Da allora ad oggi, purtroppo, nulla si è mosso come denunciai subito dopo e ad un anno di distanza da quel Convegno.
Oggi come allora ritengo indispensabile e urgente l’attivazione di un Tavolo di Concertazione o di Lavoro tra le Amministrazioni Comunali - nelle loro varie rappresentanze politiche - l'ASL, l’ARTA e il Registro Tumori Abruzzo, per decidere le modalità di avvio dello Studio e come ricercare e stabilire le fonti per il suo finanziamento.
In particolare per far assumere ai diversi soggetti preposti ruoli, responsabilità e obiettivi di lavoro:
⦁ All'ASL N°1, Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, l’aggiornamento, se non è stato già compiuto, del Report “Analisi di mortalità” per i Comuni di Raiano e Pratola effettuato nel 2003 e riferito al decennio 1993-2002. Si tratta di verificare cosa sia cambiato dal 2002 ad oggi e per quale ragione, considerato che altre indagini effettuate successivamente hanno rilevato un’impennata dei decessi di natura tumorale nella Regione Abruzzo;
⦁ All’ARTA Abruzzo di programmare un'indagine ambientale specifica sulla qualità dell’acqua e dell’aria, in particolare dell’eventuale presenza di fattori inquinanti e lesivi della salute umana come il gas radon, l’elettromagnetismo e la radioattività, con riferimento al Monte San Cosimo (per quest’ultimo aspetto) considerato che, da anni, non si riesce a far luce su ciò che vi è depositato all’interno;
⦁ Al Registro Tumori Abruzzo, istituito formalmente nel 2014, con proprio personale e che si avvale di un Comitato di Coordinamento e di un Gruppo di Lavoro Regionale, di verificare la possibilità di realizzare un Report specifico per Raiano, per tutti i Comuni dell’Unione “Terre dei Peligni” e della Valle Peligna, analogo a quelli realizzati per Bussi e Popoli, Teramo e la Marsica.
Il Report consentirebbe una rilevazione esatta delle varie tipologie tumorali avutesi nel territorio e le eventuali correlazioni con gli stili di vita, l’ambiente e i luoghi di lavoro.
Ricordo che, dai dati desumibili da un Report sulla prevalenza dei tumori nei Comuni della Regione Abruzzo, realizzato nel 2012 da quattro esperti dell’Agenzia Sanitaria Regionale, negli anni 2006-2011, in numerosi Comuni della Valle Peligna, si è rilevato indice di mortalità nel tempo superiore a quello della media regionale.
Ognuno, pertanto, deve fare la propria parte: Regione, Comuni, Provincia e soggetti privati, senza alibi di sorta da parte di nessuno se si ritiene che la tutela della salute e dell'ambiente rappresentino delle priorità, oltreché degli obblighi costituzionali.
Alla nuova Amministrazione Comunale di Sulmona, al Sindaco Di Piero e al Consigliere Comunale Proietti che nel 2016 coordinarono i lavori del Convegno sopra citato, rivolgo un modesto ma accorato appello affinché si adoperino per l’attivazione di un Tavolo di Concertazione come proposto, utile ad individuare i migliori percorsi e le fonti di finanziamento per la realizzazione di uno Studio Completo sulla Qualità dell’Aria in Valle Peligna e le eventuali fonti inquinanti e un Report specifico da parte del Registro Tumori Abruzzo".
Enio Mastrangioli
(ex Sindaco di Raiano)
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