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mercoledì 29 settembre 2021

FIESA ASSOPANIFICATORI CONFESERCENTI ABRUZZO: "AUMENTI INEVITABILI DEL PREZZO DEL PANE SE NON SI FERMA LA CORSA DEI COSTI DI PRODUZIONE"

ASSOPANIFICATORI CONFESERCENTI: IPERBOLICI GLI AUMENTI DEI PREZZI PER LE MATERIE PRIME DI PANE E PRODOTTI DA FORNO.VINCESLAO RUCCOLO: FERMARE LA SPINTA SPECULATIVA A DANNO DEI FORNAI. L'AQUILA - I Panificatori abruzzesi, associati a Fiesa Assopanificatori Confesercenti, ritengono che a fronte dei costi di produzione lievitati significativamente, soprattutto nel corso degli ultimi due anni di emergenza sanitaria, i ritocchi che i panifici si accingono a fare, sono giustificati totalmente. Bisogna anche considerare che il prezzo del pane e degli altri prodotti da forno sono praticamente bloccati da decenni.Ma l’analisi dei Panificatori porta a preannuncia un autunno all’insegna di forti aumenti per farine, burro, olio e lieviti. Tutte le materie prime sono in tensione, comprese l’energia elettrica, il gas, il carburante, il lavoro, i costi dovuti all’applicazione dei protocolli per garantire la sicurezza sanitaria sia per i clienti che per gli addetti. Senza dimenticare che un significativo aumento dei prezzi c’è stato anche per la carta, per le buste e per altro materiale di confezionamento necessario per garantire la sicurezza alimentare dei prodotti. Sono gli stessi fornitori ad annunciare ai panifici i forti rincari all’origine.“Già abbiamo avuto un’estate calda sul fronte dei prezzi del frumento – ha dichiarato l’abruzzese Vinceslao Ruccolo, Vicepresidente nazionale di Assopanificatori Confesercenti – Siamo in presenza di una dinamica sostenuta, che sta avvicinando i prezzi ai livelli record registrati durante la precedente fiammata del mercato nel 2008”.In effetti, dalle analisi fatte dall’associazione e dagli stessi operatori, i prezzi all’ingrosso delle farine di grano tenero sono in costante aumento mentre quelli delle semole di grano duro hanno registrato un vero e proprio balzo nel mese di luglio con un +6% rispetto a giugno. I dati evidenziano che luglio 2021 rispetto a luglio 2020 ha visto un incremento dei prezzi all’origine del 9,9% per il frumento duro e del 17,7% per il frumento tenero. Un dato evidente, in questo periodo, è l’aumento della semola rimacinata di grano duro per panificazione, che da 1° giugno al 30 settembre 2021 è aumentato del 30% circa; ma sembra che questo aumento sia in continua e costante crescita.“I fornitori ci avvisano che nei prossimi giorni potremmo vedere aumenti anche a doppia cifra per le farine – ha continuato Ruccolo – Non è possibile registrare nel giro di pochi mesi aumenti sull’olio di semi raffinati aumenti medi del 33% con gli oli di girasole aumentati da luglio 2020 a luglio 2021 del 61% e il burro nello stesso periodo del 31%”.I Fornai abruzzesi fanno anche notare che durante il lockdown quattro italiani su dieci hanno messo nel carrello della spesa più prodotti di base (soprattutto farine e lieviti) e anche una volta terminato il periodo di restrizione sanitaria, farine, lieviti, latte, uova e tutti gli ingredienti necessari, registrando una espansione delle vendite di quasi il 25%. Nello specifico lievito di birra e farine registrano rispettivamente incrementi delle vendite del +59% e +36%. Allo stesso modo hanno ricominciato la salita i costi per tariffe e carburanti che da aprile in poi hanno iniziato a registrare variazioni tendenziali positive a due cifre: 15,7% ad agosto per l’energia elettrica, 34% per il gas e 16,8% per i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto, senza contare gli aumenti di luce e gas annunciati in questi giorni. “Rischiamo una situazione insostenibile sul fronte dei prezzi – conclude Ruccolo – perché a queste condizioni, in aggiunta agli aumenti di luce acqua e gas, i Fornai non ce la possono fare a non aumentare i prezzi al dettaglio. Fiesa Assopanificatori ritiene necessaria un’azione di vigilanza sui prezzi all’ingrosso soprattutto per evitare operazioni speculative sulle materie prime, perché non si deve parlasse di caro pane o altro. Per cui, i Panificatori abruzzesi non ci stanno a passare per quelli che aumentano i prezzi. Finora sono stati fatti grandi sforzi per il contenimento, ma di questo passo sarà impossibile continuare a mantenere i prezzi di pane e prodotti da forno stabili".


FIESA ASSOPANIFICATORI CONFESERCENTI

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