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lunedì 10 agosto 2020
PD:"A CHI GIOVA FUGGIRE DAL CONSIGLIO COMUNALE?"
SULMONA - " L’atto di violenta arroganza perpetrato dalla sig.ra Casini e dalla sua maggioranza che ha consentito andasse deserto il Consiglio Comunale indetto per stamattina in preparazione del “Controllo Analogo” che si dovrà tenere nel pomeriggio, è stata l’ennesima dimostrazione di vergognosa ignavia di questi Consiglieri di maggioranza e della sindaca, impossibilitati a discostarsi dalle direttive che giungono dagli uffici di via Papa Giovanni ventitreesimo. Le sorti di una società pubblica partecipata da oltre sessanta Comuni – la maggior parte dei quali afferenti al nostro comprensorio – diventa così “cosa loro”, per quanto riguarda il Comune di Sulmona, non meritevole neanche di un confronto democratico nel massimo organo di discussione e decisione, qual’e’, o dovrebbe essere, un consiglio comunale. Quest’ultimo sgarbo istituzionale di una sindacatura che rimarrà negli annali di questa città per i finanziamenti persi a favore di importanti opere pubbliche, per il numero impressionante di assessori succedutisi in giunte fallimentari, per la incapacità di garantire neanche quel minimo di pulizia della città che rappresenterebbe il minimo sindacale, va oltre la conclamata deficienza amministrativa. Si è varcato quel confine di rispetto anche solo formale delle Istituzioni democratiche che mina alla base le regole di una civile convivenza di ogni comunità, costituendo un “vulnus” la cui responsabilità morale e funzionale sarà un fardello insopportabile anche per questa pervicace, ossessiva osservante delle direttive del mai rimpianto ex assessore regionale-ormai alla disperata difesa di un sistema di potere ampiamente sconfessato- che l’ha voluta a Palazzo S. Francesco".
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