ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Salvini, mai un solo italiano a combattere in Ucraina - Putin: "Esercitazioni nucleari per le truppe vicino all'Ucraina"- "Un'operazione temporanea". L'Idf chiede alla popolazione di Rafah di cominciare a spostarsi- Il gas sopra i 30 euro, futures volatili -

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Investita da un trattore, donna muore ad Ortona- Marelli Sulmona, chiesto incontro con la Regione Abruzzo - Castel di Sangro: Cade da un’altezza di dodici metri mentre lavora e finisce in rianimazione - Ritrovata la 54enne scomparsa in Abruzzo, sta bene -

Sport News

# SPORT # Casagiove Futsal - Sulmona Futsal ASD 4 - 3 -- Calcio: il Napoli in ritiro a Castel di Sangro dal 25 luglio-

IN PRIMO PIANO

FABRIZIO CURCIO A CASTEL DI SANGRO PER I 40 ANNI DAL TERREMOTO. CONFERIMENTO DELLA CIVICA ONORIFICENZA PER ELEVATI MERITI AL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE

CASTEL DI SANGRO - " Giovedì 9 maggio, in occasione dei 40 anni dal terremoto dell’Italia Centro Meridionale del 1984, il Comune di Cas...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

venerdì 6 dicembre 2019

MANCATA APERTURA REPARTINO PENITENZIARIO OSPEDALE SULMONA. NARDELLA(UIL)"GRAVE ED IRRESPONSABILE INADEMPIENZA DELL’ASL"

SULMONA - "Com’è da tutti risaputo, a Sulmona, da diversi mesi oramai, è stato inaugurato un nuovo ospedale dotato, dal punto di vista strutturale, di tutti (o quasi) i comfort previsti. Tuttavia, malgrado il territorio peligno  possa vantarsi di avere uno dei nosocomi più avveniristici d’Italia (se non altro dal punto di vista antisismico), l’ASL non ancora acconsente all’utilizzo del repartino per detenuti. -A darne notizia è Mauro Nardella segretario generale territoriale e componente del Comitato nazionale di Gestione UIL PA Polizia Penitenziaria-Il motivo reale per cui  l’utilizzo della struttura non ancora ci è concesso di averlo non è dato saperlo. Sembrerebbe ( il condizionale è d’obbligo)  che ciò stia accadendo poiché l’unità operativa nella quale le stanze blindate sono state ricavate, vale a dire il reparto di lungo degenza, non ancora ottiene la necessaria autorizzazione ad essere implementato ovvero aperto.-Sottolinea Nardella-.Premesso che non si capisce il motivo per cui il luogo che porta i detenuti ad essere ricoverati a Sulmona, per lo più ( per non dire esclusivamente) per essere ivi  sottoposti ad intervento chirurgico, non abbia visto il suo incastonarsi proprio nel reparto di chirurgia, quello che sta accadendo negli ultimi tempi a Sulmona ha dell’incredibile per non dire irresponsabile. Infatti,  anziché utilizzare una struttura blindata così come lo è il nuovo repartino detentivo ospedaliero completo degli standard di sicurezza previsti, i detenuti di Sulmona (che lo ricordo sono tutti di elevato spessore criminale) attualmente vengono ricoverati nelle normali camere di degenza dei reparti in regime di promiscuità con altri degenti e con tutto ciò che ne consegue in termini di sicurezza e numero di poliziotti penitenziari da utilizzare. Per non parlare poi dell’ingerenza visiva che la presenza di poliziotti (tutti rigorosamente armati), hanno nei confronti degli altri ricoverati e della gente che, in ragione della loro posizione, ivi vi accede.-Continua il sindacalista UIL-Se entro breve non si vedranno novità in merito, della questione interesserò i vertici dell’ASL l’Aquila/Sulmona/Avezzano e il Prefetto se sarà necessario.Ritengo che si stia sottovalutando qualcosa e lascio tutti immaginare a cosa alludo. Bisogna che ci si adoperi e subito. Lo dico affinchè tutti, poliziotti, pazienti, personale sanitario e, non assolutamente da escludere, il Direttore sanitario del nosocomio Sulmonese, vivano il loro rapporto professionale con la categoria dei detenuti con la dovuta e discreta tranquillità.
Spero che non si arrivi, come spesso accade, a chiudere la stalla solo dopo che i buoi se ne siano scappati.Conclude Nardella


Il Segretario Generale Territoriale

Mauro Nardella










Nessun commento: