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mercoledì 16 ottobre 2019

CENTENARIO, GRANDE FESTA PER ONORATO VITTORIO

CASTEL DI SANGRO - Onorato Vittorio, il penultimo di sei fratelli, è nato il 14 Ottobre dell’anno 1919.La sua è stata una vita di sacrifici poiché ha vissuto la povertà di quei tempi e soprattutto, la guerra.Sin da piccolo aiutava la sua famiglia portando al pascolo gli animali in alta montagna, completamente solo.Cresciuto, fu chiamato alle armi e tra il Febbraio e il Marzo del 1940 partì per Tobruch (Libia) dove era insediato il fortino delle truppe italiane, e durante questo periodo, ritornò brevemente in Italia per riabbracciare il padre malato. Una volta rientrato in Libia ebbe la triste notizia della morte del papà e il 10 Giugno del 1940 fu proclamato l’inizio della guerra.Infatti, poco dopo, le truppe nemiche arrivarono il Libia e i soldati italiani, compresi Vittorio, furono costretti a rifugiarsi verso il deserto sino a Giarabub (Libia), patendo la fame e rischiando la vita. Qui avvenne un atroce combattimento contro gli inglesi, dove quest’ultimi, ebbero la meglio.

Testimonianze di tale battaglia, sotto il comando del Generale Castagna si hanno in numerosi libri ed è addirittura sull’argomento stato girato un film con Alberto Sordi.
Vittorio combatté a testa alta, nel suo ruolo di Caporal Maggiore, mitragliere, vedendo morire molti compagni accanto a se.
Il 27 Marzo del 1941 fu preso prigioniero dagli inglesi e da Giarabub fu tradotto in Egitto a Porto Said, passando per il canale di Suez e in direzione Durban (Sud Africa) dove nel tragitto tentò di buttarsi a mare date le condizioni estreme di salute. Il destino volle che stesso un suo paesano di Castel di Sangro, nel riconoscerlo a bordo del pontile della nave, lo aiutò a non farlo. Da lì lo misero su un treno e lo portarono a Zonderwater, un campo di concentramento italiano vicino Pretoria.
Il 30 Giugno 1942 dal Sud Africa fu trasportato in nave (40 giorni e 40 notti) verso l’Inghilterra ed arrivò l’otto Agosto 1942 a Liverpool e poi ad Oxford.
In Inghilterra fu messo in una Farm (fattoria) di Oxford dove, fortunatamente trovò un proprietario dal buon cuore che lo accolse con affetto e lo trattò da vero familiare. Fu proprio ad Oxford che il destino gli fece riabbracciare dopo quattro anni il fratello Giovanni, nella stessa farm, dove continuarono a lavorare assieme.
Finalmente nel Luglio del 1946, a fine della guerra, fu rimpatriato in Italia, anche se la sua vita continuò con sacrificio, lavorando come muratore e come manutentore delle strade percorrendo le nostre vie di montagna (allora dissestate e non asfaltate), anche nei freddi periodi invernali a bordo di un motorino Malaguti.
Il 18 Dicembre 1949 sposò la sua Nella, avendo due figli, Antonio e Laura.
La sua vita è continuata, dopo la pensione, in modo sereno e gioioso e ha coperto il ruolo di presidente della sezione Combattenti e reduci di Castel di Sangro per ben 26 anni.
Oggi è contornato dai suoi cari, la moglie Nella di anni 93, i figli, nipoti e pronipoti.
In occasione del compimento dei suoi 100 anni, hanno organizzato una grande festa, coinvolgendo il parroco del paese Don Domenico Franceschelli e le autorità, in particolare il Sindaco Angelo Caruso.
Ha ricevuto la pergamena, numerose targhe e la medaglia d’oro.
A presenziare tale evento anche il complesso bandistico di Barrea che ha deliziato il festeggiato e i suoi parenti con delle canzoni gioiose ed emozionanti.
Lunga vita a Vittoriio.I figli: Antonio e Laura
I nipoti: Claudia, Stefania e Matteo
La pronipote: Marta

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