nell’ambito della magistratura e delle forze dell’ordine, intende rispondere, in modo esaustivo, alle istanze formulate dai servitori, ivi comprese vedove,orfani e genitori di coloro i quali hanno sacrificato la propria vita impedendo l’effetto nocivo, se non sovversivo di molteplici derive criminali sui principi fondamentali dello Stato democratico dello Stato e che attendono oramai da oltre un decennio una compiuta risposta.Bisognerà evitare che alla differente classificazione della vittima del terrorismo, della criminalità organizzata o del dovere, corrisponde una diversità di attribuzione delle misure di ristoro, che genera evidente asimmetria e disparità di trattamento tra soggetti comunque riconducibili alla medesima sfera oggettiva di dolore, per aver subito danni, anche mortali, a causa di eventi delittuosi.L’obiettivo che ci prefiggerà quindi è quello di superare sperequazioni di trattamento esistenti tra le diverse categorie di vittime, alcune delle quali destinatarie di provvidenze statali legittime e doverose, ingiustamente negate ad altre poiché collocate, pur senza apprezzabile motivo, in una posizione denigratoria. La rivisitazione della materia risponde infatti ad una logica garantistica sotto il profilo costituzionale, quale vero e proprio atto doveroso di giustizia sociale per quanti hanno subito conseguenze drammatiche in nome e per il bene del Paese.Allo scopo si mobiliteranno, oltre ai rappresentanti dei partiti che rappresentano l’attuale Governo, tutti i vertici della UIL regionale e Nazionale tra i quali oltre allo scrivente ci saranno Michele Lombardo Segretario generale della UIL Abruzzo, Antonio Foccillo Segretario Nazionale UIL, Nicola Turco Segretario Generale della UIL PA.
Il lavoro che ne deriverà culminerà in un workshop che si terrà a Sulmona l’8 di novembre giorno nel quale saranno commemorate le vittime del dovere nel piazzale antistante il carcere di massima sicurezza e ricordati i 4 militari dell’Arma dei carabinieri deceduti nei mesiscorsi".
Il Vice Segretario Generale UIL PA Polizia Penitenziaria e componente della segreteria confederale
Mauro Nardella
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