DI ROCCO:"BASTA SCEGLIERE A COSA ESSERE COERENTI"

SULMONA - "Nessuno pretende che il collega Pingue sia maestro di strategie mnestiche e che quindi ricordi in maniera vivida tutti gli eventi passati, ma lascia comunque interdetti la sua grandissima capacità di dimenticare. Sentir parlare della politica dei due forni è quantomeno pretestuoso se a farlo è chi un giorno era maggioranza e un giorno era minoranza, un giorno firmava documenti di appartenenza e quello dopo li disattendeva, un giorno si dipingeva come motore del governo cittadino e quello dopo era a trattare su tavoli di minoranza per farlo cadere, e infine restava in maggioranza ma non in giunta per non danneggiare una campagna elettorale e a tal proposito mi chiedo dove sia finito il progetto +Europa, scomparso dai radar cittadini, forse utilizzato solo per strappare una candidatura.
Leggere di lezioni di politica da chi, in pochi mesi, ha cambiato così tante volte veste politica da governo ad opposizione tanto da far invidia ad Arturo Brachetti è sconcertante, soprattutto se queste lezioni sono rivolte in maniera faziosa all’unico esponente regionale che porta avanti le battaglie di territorio. Non so come intenda, il collega Pingue, il ruolo di Consigliere di maggioranza, io sono dalla parte di chi con coraggio va anche contro i diktat del Governo, dalla parte di chi è contro i tagli alle corse nel centro Abruzzo, dalla parte di chi è contro l’isolamento delle aree interne, dalla parte di chi vuole che a Sulmona si continui a nascere in sicurezza, dalla parte di chi vuole per questo territorio un presidio di giustizia operativo, dalla parte di chi è al fianco degli agricoltori. Se per il consigliere Fabio Pingue queste sono cose di poco conto, per le quali abbassare la testa e subire spoliazioni e tagli deve dirlo chiaramente, deve dire se è dalla parte di chi non vota per il territorio, dalla parte di chi accetta ordini di scuderia, dalla parte di chi si limita a comunicare provvedimenti e adempimenti dei governi precedenti intestandosene la paternità. La Politica è una materia complessa, ma se volessimo racchiuderla in un concetto semplice tutto si riduce alla coerenza, basta scegliere a cosa essere coerenti, se ad un partito o un ideologia o se essere coerenti con il territorio e le sue battaglie. E quando si sceglie di essere coerenti con il territorio lo schema maggioranza-opposizione diventa irrilevante se si discutono provvedimenti per il futuro della nostra Città e del nostro comprensorio".

Franco Di Rocco