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domenica 2 settembre 2018

"DIMISSIONI O NON DIMISSIONI, SAREBBE QUESTO IL PROBLEMA?"

SULMONA - "Non ce l’ha proprio fatta il sindaco/a di Sulmona a confermare le seconde dimissioni ufficializzate poco prima di andare in vacanza, laddove il senso civico della sua matrice politica, deve averle causato lacrime incandescenti e notti insonni. Lasciare ad un commissario la città per l’ennesima volta o raffinare in briciole i calcinacci e le rovine cittadine, già da tempo cadute al suolo? Perché una cosa bisogna dirla, questa amministrazione è lenta perfino nella distruzione sua e nostra, fisica e interiore, artefice di un’agonia terribile, di un girotondo intorno al baratro sempre più incombente, responsabile di aver portato questa città allo sbando, senza possedere una identità politica, senza essere capace né di proporre e, ovviamente, tantomeno di attuare.
Un voto in più un voto in meno, le finte polemiche, le finte discussioni propositive e i sogni e le speranze definitivamente compromessi dei cittadini. Perché il panorama di Sulmona è quello del tramonto, ma senza alcun risvolto romantico se non quello decadente e caduco, ottenebrante, tipico della depressione più paralizzante e nefasta.
     Che tristezza dover assistere a questi continui insulti all’intelligenza di un popolo, quello di Sulmona, che ormai da tempo ha capito quanto insulsa sia stata questa amministrazione, immobile, anche dal punto di vista culturale, nell’anno ovidiano in cui fuoco e fiamme sarebbero dovute scaturire dalle mura orgogliose e grate al sommo poeta. E invece, solo qualche soldo buttato qua e là, a favore di qualche amico degli amici e senza alcun risultato di particolare evidenza, qualche viaggio privo di scopo se non quello di sperperare i denari e le ultime speranze.
 Ci chiediamo:
a cosa è servita dunque questa ennesima sceneggiata?
Perché revocare ancora una volta le annunciate dimissioni?
Per dare tempo al suo mentore regionale di preparare una campagna elettorale che al momento lo vede perdente e sguarnito?
Per procacciare nuovi adepti dopo aver corroso i precedenti?
 Per alimentare il morente sistema delle liste civiche “gratta voto dai barili”, privo di alcuna idea politica, improntato solo alle soddisfazioni dei bisogni del capo?
Per sbarazzarsi delle responsabilità utilizzando un nuovo nome?
Per andare in vacanza in pace e senza grattacapi? Per provvedere con emolumenti alla creazione di nuove fedeltà?
Per provare l’ebbrezza di presenziare ad un parterre da dimissionaria?
Per scaricare la responsabilità a chi, fino a ieri, era alleato?
Per guadagnare tempo data la scarsa attitudine dimostrata nell’attuare soluzioni?
Per trarre i benefici dai nominati ai vari incarichi spartitori?
Serve tempo, già, serve ancora un po’ di tempo.
     Assistere a questa pantomima dovrebbe spazzare via ogni residuo dubbio su quali siano le reali condizioni di risoluzione politica all’interno di un’area che sta vivendo la più nera delle sue crisi, mentre ancora si gioca sordidamente sulla pelle delle persone. Il Movimento 5Stelle che dal governo già sta promuovendo questa diversa visione, porterà quella unità e coerenza che da troppo tempo sono assenti. Passando dalle regioni giungerà inevitabilmente fin dentro ai comuni, col programma di ricostruire laddove il mero interesse dei pochi ha distrutto il vantaggio di molti.
     Il Meetup Amici Beppe Grillo di Sulmona, lascia il pensiero d’opinione sullo stato politico attuale anche al dato di fatto lampante, etico e morale che è ormai di comune diffusione fra le persone che stanno contestando questi atteggiamenti irresponsabili, non solo sui social, ma lungo le vie della città, laddove non vi è angolo in cui non risuoni il malumore, la delusione, perfino la protesta. 
     Prendere atto di un fallimento non è soltanto questione di onestà intellettuale, perché nella comprensione dello stesso, ci potrebbero essere soluzioni utili ad una città disastrata, per limitarne quantomeno i danni. Non prenderne atto, invece, ci risulterebbe incomprensibile, se non fossimo consapevoli dei maldestri ormai, oltre che squallidi giochi politici, i quali, nel porre gli interessi degli attempati capetti di rione, non fanno altro che sporgere un’intera popolazione sempre più sull’orlo di quel baratro".


Meetup Amici di Beppe Grillo Sulmona
Portavoce Raffaello La Cioppa