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martedì 7 agosto 2018

"RISORSE E GRAVE SITUAZIONE ORGANICO DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO DEL TRIBUNALE DI SULMONA"

SULMONA - "La scrivente O.S. duole rappresentare alle SS.LL. la grave carenza riferita all’organico di cui all’oggetto e che fa seguito ad una opinabile presa di posizione correlabile alla paventata soppressione prevista a far data da settembre 2020 dei tribunali non provinciali tra i quali quello di Sulmona.Premesso che la UIL PA (per la quale mi pregio rappresentarne la compagine aquilana) si è da sempre opposta all’idea di soppressione di un presidio giudiziario estremamente importante qual è quello della città ovidiana e per questioni chiaramente legittimanti quali:
1.    la presenza di un Istituto di Pena tra i più importanti e pericolosi d’Italia ed in procinto di divenire uno dei più  considerevoli d’Europa stante la futura apertura di un nuovo padiglione, attualmente in costruzione ed in grado di aggiungere agli attuali 400 detenuti ad elevata caratura criminale e per il quale non solo sarebbe auspicata la permanenza in loco di una struttura giudiziaria pronta ad accogliere richieste di pronto intervento giudiziario ma addirittura potenziata con l’attivazione di una sede distaccata del tribunale di Sorveglianza capace di ridurre  in maniera significativa, se non azzerandolo, il ricorso a uomini di polizia penitenziaria e mezzi per la locomozione dei detenuti ad alta sicurezza e di conseguenza,per le ovvie motivazioni, offrire maggiore sicurezza a fronte di minori spese per la traduzione degli stessi;
2.    il persistere delle ottime prestazioni proprie di un Tribunale il quale, in ordine ad efficienza e prestazioni si colloca tra i migliori di Italia e precisamente V in Italia e primo addirittura nel comparto centromeridionale;
quello che la UIL PA non comprende è il motivo per cui quello di Sulmona, pur operando ancora con gli ottimi parametri di cui sopra, lo si considera di fatto, con le decisioni nel frattempo intraprese di assegnare nuovo personale amministrativo in quel dell’Aquila (notoriamente per nulla sottorganico), un tribunale già chiuso.
Anche se non vorremmo fosse suffragata da certezza si è quasi in procinto di pensare che la mancata copertura dei tanti posti vacanti al tribunale di Sulmona possa essere conseguenza della interpretazione del decreto legato alla non auspicata chiusura prevista per il 2020.
Se così fosse si appaleserebbero contraddizioni in ordine a quanto previsto dal DM 11 Luglio 2017 poiché al Decreto con il quale codesto Ministero ha correttamente ripristinato  la pianta organica del personale di magistratura dei tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto non si sovrappone un altrettanto bisogno di riproposizione della medesima considerazione nei confronti del personale amministrativo.
Resta il fatto che paradossale risulta essere il risultato conseguito con l’apporto di risorse umane fornito (a questo punto in sovraorganico visto che l’accorpamento non ancora si è materializzato)  alle esigenze dei tribunali di L’Aquila e Chieti e il contemporaneo mancato invio di unità nel palazzo di Giustizia sulmonese deficitario del 36% di personale necessario se non addirittura indispensabile tanto da far ventilare applicazioni temporanee di personale del tribunale dell’Aquila proprio in quel tribunale di Sulmona che ne avrebbe dovuto vantare, a parere della Uil, l’originario invio.
Giova a tal proposito rammentare le SS.LL. che sul piano sistematico-teleologico le norme del d.lgs 155/2012, proprio allo scopo di evitare il pericoloso paradosso oggi prodottosi, ossia dell’immediato sovradimensionamento dell’ufficio non ancora competente per gli affari che motivano lo spostamento di risorse e del contestuale sottodimensionamento dell’ufficio ancora competente per quegli stessi affari, ha inteso circoscrivere le conseguenze della riforma al solo effetto, fisiologicamente connaturato ad ogni accorpamento, del futuro, eventuale e temporaneo sovradimensionamento dell’ufficio accorpante, non anche a quello dell’anticipato svuotamento di quello accorpato. Obiettivo esplicito è stato pertanto quello della contemporaneità o comunque del più stretto collegamento temporale fra trasferimento di risorse e trasferimento di funzioni.
      In soccorso a quanto sopra appena evidenziato accorre proprio il d.lgs 155/2012 e successive modifiche i quali in sintesi affermano che il personale amministrativo assegnato agli uffici giudiziari soppressi delle circoscrizioni giudiziarie di L’Aquila e Chieti sarebbe dovuto entrare di diritto a far parte dell’organico dei tribunali e delle Procure della Repubblica presso il tribunale cui sono riferite le funzioni, anche in sovrannumero riassorbibile con le successive vacanze organiche, decorsi 8 anni dalla data di entrata dello stesso decreto 155/2012 e non, da come si è evinto, immediatamente.
Premesso quanto sopra;
 fermo restando la perdurante scopertura della pianta organica soppressa registratesi nel corso degli anni e che hanno portato a 27 (a fronte dei 45 decretati)  gli effettivi attualmente in forza al tribunale di Sulmona;
pur essendo riusciti a far fronte alle gravi ripercussioni che si sono avute sul piano dell’organizzazione del lavoro grazie all’innata abnegazione e capacità del presidente pro tempore del Tribunale sulmonese Dr. Giorgio Di Benedetto, al particolare impegno del personale in servizio, alle particolari soluzioni organizzative adottate ed ai quali va il plauso dell’organizzazione sindacale dallo scrivente rappresentata;
nell’auspicare la permanenza del presidio giudiziario di Sulmona allontanandolo dal destino che lo vorrebbe accorpato a settembre 2020 al tribunale dell’Aquila";

ALLE SS.LL.SI CHIEDE
Di ripristinare e coprire la reale pianta organica secondo lo schema di seguito riportato e che si riferisce alla situazione attuale:


PROFILO PROFESSIONALE    REALE PIANTA ORGANICA    ATTUALI EFFETTIVI
Direttore amministrativo    3    1
Funzionario Giudiziario    8    5
Cancelliere    4    2
Assistente giudiziario    10    9
Operatore giudiziario    3    1
Conducente automezzi    2    1
Ausiliario    3    2
TOTALE     33    21


PROFILO PROFESSIONALE    REALE PIANTA ORGANICA    ATTUALI EFFETTIVI
Ufficiale giudiziario III area    5    3
Ufficiale giudiziario II area    3    1
Assistente giudiziario    4    2
Operatore giudiziario    0    0
Ausiliario     0    0
TOTALE    12    6



Il  Segretario UIL C.S.T. UIL Adriatica- Gran Sasso


Mauro Nardella