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sabato 21 aprile 2018

LETTERA APERTA E MAZZO DI FIORI, IL GIORNO DEL DE NINO-MORANDI

VIDEO INTERVISTA  ERMANNO D'ARTISTA E TONINO ANGELONE
SULMONA – Il gesto simbolico del glorioso 5° B  geometri dell’anno scolastico 1977-1978 che questa mattina si ritroverà a Pratola Peligna nell’attuale 5°B.Il raduno si aperto con la deposizione di un mazzo di fiori e una lettera aperta per le istituzioni proprio davanti la sede storica del De Nino-Morandi, perchè quelle mura rappresentano un pezzo di storia. “Chiederemo di restituire l’istituto alla città”- afferma Ermanno D’Artista, il promotore dell'iniziativa - consapevole che quelle mura segnano ancora un pezzo d’identità per tutti coloro che si sono diplomati al De Nino-Morandi.
Non un mazzo di fiori da deporre in segno di lutto e commemorazione ma da porre come elemento di rinascita e buon auspicio. E’ stato questo il senso del raduno del 5°B geometri dell’anno scolastico 1977-1978. Un appuntamento che avviene ogni dieci anni ma questa volta nessuno di loro ha avuto il privilegio di tornare su quell’edificio dove sono cresciuti e si sono diplomati. I cancelli del De Nino-Morandi, da quasi quattro anni a questa parte, sono chiusi all’indomani dei sigilli posti dalla Finanza dell’Aquila per presunti lavori sbagliati post sisma. Quelle mura parlano da sole e rappresentano un pezzo d’identità che nessuno può cancellare. Da qui la decisione dei geometri di cominciare il raduno in via D’Andrea, fuori il cancello della “loro” sede storica, con l’affissione di una lettera aperta e il gesto simbolico del mazzo di fiori. “Fa rabbia avere questa situazione e crediamo che, pur rassegnandoci a quello che ancora oggi si constata, non possiamo che esortare chi rappresenta le sedi decisionali su tale vicenda, affinchè nel più breve tempo possibile possano restituire quanto tolto alla città di Sulmona”- hanno scritto i geometri in una lettera che mantiene garbo ed eleganza senza scadere nella polemica puerile. “La cosa che crea dispiacere che quello di quest’anno è l’ultimo VB”- ha ricordato Ermanno D’Artista il promotore dell’iniziativa prima della seconda tappa del raduno che ha visto l’incontro fra i geometri del 78 e quelli del 2018 all’Iti di Pratola Peligna. Con D’Artista erano presenti i suoi colleghi del tempo e anche qualche docente che è tornato a Sulmona per l’occasione oltre all’assessore comunale Antonio Angelone. Che quel mazzo di fiori deve essere un segnale di buon auspicio lo ha ricordato il professore Pietro Tirabassi Pascucci che ha portato i saluti del Dirigente Scolastico Massimo Di Paolo e ha seguito, in rappresentanza del Polo, l’intero raduno.Alle 10 a Pratola Peligna è in programma l’incontro con i docenti, il preside Massimo Di Paolo e l’attuale V B geometri. Una tradizione che si ripete attraverso la cerimonia del gemellaggio, la consegna di pergamene e targhe e scambio di doni. Alle 12 si torna a Sulmona in Cattedrale per la preghiera e la benedizione ai partecipanti. Alle 13,30 la lettura e l’approvazione del verbale del mega raduno. Alle 15,30 la consegna degli attestati e la chiusura formale alle 17 anche se la giornata proseguirà fino a tarda serata.