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venerdì 20 aprile 2018

IL COMITATO “LIBERI E UGUALI” DI RAIANO ADERISCE ALL’INIZIATIVA DEL 21 APRILE CONTRO IL METANODOTTO IN VALLE PELIGNA

RAIANO - Il comitato “Liberi e Uguali” di Raiano aderisce all’iniziativa promossa dal comitato “No Hub del Gas–Abruzzo” contro la realizzazione del metanodotto SNAM e della centrale di compressione del gas di Sulmona. Dopo il rapido colpo di mano con cui l’uscente governo Gentiloni ha approvato, e quindi imposto, la realizzazione del metanodotto in Valle Peligna, Liberi e Uguali Raiano sente il dovere di opporre una risposta netta contro un’opera dannosa e inutile che minaccia la salvaguardia di un territorio già messo in ginocchio da crisi economiche e culturali.
Chi promuove la realizzazione dell’opera promette nuove ricadute economiche per il territorio, omettendo gli ingenti danni che saranno arrecati alle coltivazioni espropriate per la realizzazione del metanodotto (incluse quelle del pregiato Aglio Rosso di Sulmona) e la mancanza di prospettive lavorative per la cittadinanza, poiché il metanodotto e la centrale richiedono manodopera altamente specializzata, non presente sul territorio.
Tutto ciò senza includere gli enormi danni ambientali che la centrale e il metanodotto comporterebbero.
In una valle la cui conformazione contribuisce ad una qualità dell’aria e dell’ambiente meno che ottimale, dilaniata da un’incidenza tumorale - su cui non si è ancora riuscito a fare chiarezza per responsabilità delle Autorità Sanitarie Regionali e anche delle Amministrazioni locali - l’installazione di una centrale di compressione del gas risulta un atto di deliberata violenza.
Impossibile ignorare, inoltre, la questione sismica: gran parte del tracciato SNAM percorre alcune delle faglie più pericolose d’Europa, inclusa la faglia del Morrone, attraversando non solo la Valle Peligna ma anche sfiorando (talvolta anche toccando) gli epicentri dei terremoti de L’Aquila, di Amatrice e di Arquata del Tronto.
 Installare un metanodotto di tale portata in una zona ad altissima suscettibilità sismica significa minacciare l’intera popolazione, assieme al patrimonio ambientale di una regione definita “Polmone Verde d’Europa”.
 Sono stati numerosi, nel passato, i casi di esplosioni dovute a metanodotti identici a quello Snam, l’ultimo a Mutignano di Pineto nel 2015, con un gasdotto di portata inferiore alla metà di quello previsto in Valle Peligna, e a pressione minore.
 Liberi e Uguali, assieme a chiunque abbia a cuore il territorio e il benessere dei cittadini non può che opporsi duramente contro il progetto Snam, e partecipare quindi alla manifestazione del 21 Aprile per rilanciare forte il proprio coro di protesta, e portare avanti una battaglia che deve essere combattuta unitamente alla cittadinanza intera.

                                                                  Il Comitato Cittadino
                                                                       Liberi e Uguali