SULMONA - Chiusa l’indagine della Procura della Repubblica di Sulmona sui furbetti del cartellino a Palazzo San Francesco. Gli avvisi di conclusione del procedimento sono in totale 24, di cui 23 per i dipendenti comunali e uno per una dipendente delle cooperative sociali che svolgono dei servizi per conto del Comune. Le accuse a vario titolo sono di falso e truffa ai danni dello Stato. Si restringe il cerchio dei 48 impiegati comunali che sono stati sorpresi dalle Fiamme Gialle di Sulmona a fare shopping o la spesa durante l’orario di ufficio; mentre altri sono stati pizzicati a timbrare più cartellini per volta. “Abbiamo vagliato ogni posizione ed ora l’indagine è chiusa”- spiega il Procuratore della Repubblica di Sulmona Giuseppe Bellelli. “Abbiamo emesso 24 avvisi di conclusione delle indagini, le altre posizioni sono state archiviate o stralciate”. Tutti i destinatari degli avvisi di garanzia della Procura avranno ora venti giorni di tempo per presentare le eventuali memorie difensive e chiedere di essere interrogati. Prosegue contestualmente l’inchiesta amministrativa condotta dalla Corte dei Conti che finora ha fatto recapitare la notifica per danno erariale a 25 dipendenti comunali che dovranno risarcire il Comune. Si attendono anche le decisioni dall’ufficio disciplinare di Palazzo San Francesco che dovrà prendere provvedimenti sul caso.
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