ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Uomini vicino all'auto di Giambruno, 'inchiesta sugli 007' - Da San Siro al Duomo, la grande festa scudetto dell'Inter - Meloni si candida alle Europee 'Puntiamo a mandare la sinistra all'opposizione anche nell'Ue' - Meloni a Pescara per la conferenza programmatica di Fdi - Il Papa a Venezia, il sovraffollamento delle carceri è un problema, tutelare la dignità-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Tagliacozzo, rivoluzione green con fondi Pnrr- A Sulmona auto si sfrena e piomba contro i tavoli di un bar, sei feriti - Palestinese arrestato, Israele ritira richiesta di estradizione - D'Eramo (Lega), Aliano nostro candidato sindaco a Montesilvano -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL, SCONFITTA DI MISURA A TERZIGNO (4 - 3): SABATO IL RITORNO

IN PRIMO PIANO

SULMONA: "SOLENNITÀ DI SAN PANFILO, MODELLO DI FEDE E UNITÀ PER TUTTI"

SULMONA VIDEO - Festeggiata a Sulmona la festa di San Panfilo, patrono della città ."In questo tempo di festa, non possiamo non rivol...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

giovedì 23 marzo 2017

DE NINO-MORANDI, DI SIMONE VA AVANTI E CHIEDE PARERE DELL’ANAC

SULMONA – Ha deciso di chiedere il parere dell’Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) sul progetto di adeguamento sismico dell’edificio De Nino-Morandi di Sulmona. Non si arrende l’imprenditore sulmonese Nicola Di Simone della ditta Afi che nel luglio del 2013 aveva ottenuto l’incarico provvisorio dalla Provincia dell’Aquila per eseguire i lavori sul plesso scolastico di via D’Andrea. La ditta era risultata seconda in graduatoria e dopo il fallimento della prima è subentrata nello scorrimento.
L’incarico non si è mai trasformato da provvisorio a definitivo dal momento che a ottobre 2014 una parte dell’edificio è stata sequestrata. A febbraio 2015 la Provincia revoca l’incarico e del progetto non se ne parla più. “Ho chiesto l’accesso agli atti e con il legale abbiamo convenuto di chiedere il parere dell’Anac per verificare se quel progetto può essere ripreso”- spiega Di Simone.Secondo l’imprenditore la convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche porta a un drastico allungamento dei tempi per la riapertura della scuola. “Se ci venisse affidato l’incarico domattina in tre mesi siamo in grado di eseguire i lavori sulla parte dell’edificio non sequestrato, ricorrendo alle torre speditive”- aggiunge Di Simone che non percepisce l’interesse delle istituzioni rispetto questa soluzione. “Non chiedo tanto ma quantomeno di verificare se tutto ciò è fattibile. A noi non ci ha contatto nessuno. Ho visto una classe politica in silenzio”- chiosa l’imprenditore.