ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Uomini vicino all'auto di Giambruno, 'inchiesta sugli 007' - Da San Siro al Duomo, la grande festa scudetto dell'Inter - Meloni si candida alle Europee 'Puntiamo a mandare la sinistra all'opposizione anche nell'Ue' - Meloni a Pescara per la conferenza programmatica di Fdi - Il Papa a Venezia, il sovraffollamento delle carceri è un problema, tutelare la dignità-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Tagliacozzo, rivoluzione green con fondi Pnrr- A Sulmona auto si sfrena e piomba contro i tavoli di un bar, sei feriti - Palestinese arrestato, Israele ritira richiesta di estradizione - D'Eramo (Lega), Aliano nostro candidato sindaco a Montesilvano -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL, SCONFITTA DI MISURA A TERZIGNO (4 - 3): SABATO IL RITORNO

IN PRIMO PIANO

SULMONA: "SOLENNITÀ DI SAN PANFILO, MODELLO DI FEDE E UNITÀ PER TUTTI"

SULMONA VIDEO - Festeggiata a Sulmona la festa di San Panfilo, patrono della città ."In questo tempo di festa, non possiamo non rivol...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

giovedì 27 ottobre 2016

REFERENDUM, A PRATOLA COMITATI AMBIENTE PER IL NO

PRATOLA - No alla riproposizione del modello di sviluppo fondato sulle energie fossili anziché rinnovabili. No a una riforma che riduce gli spazi democratici e danneggia l’ambiente. E’ quanto venuto fuori nei giorni scorsi a Pratola Peligna in un incontro promosso dagli ambientalisti sul referendum del 4 novembre. “Eliminando la riforma Boschi nel titolo quinto, si sposta l’asse verso la centralizzazione di una competenza legislativa presso lo Stato.
Ciò vuol dire che la Regione non potrà fare più nulla dinanzi un’opera impattante”- esordisce Giovanna Margadonna, componente dei comitati cittadini per l’ambiente, alludendo alla centrale e al metadonotto Snam. “La nostra posizione del no è volta a tutelare l’ambiente e a rafforzare tutte le lotte messe in atto nell’ultimo periodo come la NO Snam”- incalza il giovane Marco Alberico. “La riduzione dei costi sarò irrisoria e farraginosa, aumentando il contezioso davanti la Corte Costituzionale. Se l’Italia torna a un neocentralismo, non può dirsi un paese moderno”- ha concluso il professor Di Salvatore, ospite dell’incontro.